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La Fortitudo soffre ma vince all’ultimo respiro: i biancoblú superano Chiusi 75 a 82

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Crediti: Mauro Donati - Fortitudo Flats Service Bologna


Umana Chiusi – Flats Service Fortitudo Bologna 75-82 (19-23, 21-23, 16-15, 19-21)

Umana Chiusi: Austin Tilghman 24 (6/9, 2/3), Ervins Jonats 12 (2/4, 2/5), Lorenzo Raffaelli 11 (3/5, 1/2), Marco Ceron 11 (1/2, 2/8), Luca Possamai 8 (3/3, 0/0), Davide Bozzetto 4 (2/4, 0/2), Nicolo Dellosto 3 (0/1, 1/3), Mihajlo Jerkovic 2 (1/1, 0/1), Alessandro Chapelli 0 (0/1, 0/1), Giulio Lorenzoni 0 (0/0, 0/0), Mattia Chiarello 0 (0/0, 0/0), Maksim  Brinza 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 15 / 19 – Rimbalzi: 22 6 + 16 (Mihajlo Jerkovic 5) – Assist: 14 (Austin Tilghman 5)

Flats Service Fortitudo Bologna: Mark Ogden 30 (7/11, 2/2), Deshawn Freeman 18 (8/11, 0/0), Pietro Aradori 9 (2/4, 1/5), Matteo Fantinelli 9 (4/4, 0/0), Riccardo Bolpin 8 (2/3, 1/3), Alessandro Panni 6 (0/2, 2/4), Alessandro Morgillo 2 (1/1, 0/0), Alberto Conti 0 (0/0, 0/0), Luigi Sergio 0 (0/0, 0/0), Vitalii Kuznetsov 0 (0/0, 0/0), Nicola Giordano 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 16 / 25 – Rimbalzi: 28 7 + 21 (Mark Ogden 10) – Assist: 13 (Matteo Fantinelli, Riccardo Bolpin 3)

Riparte dal PalaPania di Siena il cammino vincente della Fortitudo Flats Service Bologna. Impegnati questo pomeriggio alle 18.00 contro la San Giobbe Chiusi, gli uomini di Caja ritrovano il successo dopo lo stop interno contro Verona che ne ha interrotto l’imbattibilità al PalaDozza la scorsa settimana, cominciando al meglio il girone di ritorno di Regular Season. Buona prestazione per i biancoblú, in una sfida di testa-coda decisamente più abbordabile rispetto agli ultimi incontri ma che presentava in avvio alcune pericolose insidie da non sottovalutare, sia dal punto di vista del campo, come Raffaelli, che fuori, in ottica mercato. Inoltre, i biancorossi cercavano riscatto dopo la beffa arrivata contro Nardò, dove sono stati sconfitti a causa di una tripla di Nikolic a 4 secondi dal termine. I biancoblú tengono però fede alla classifica restando in vetta solitaria, superando Chiusi in una partita al cardiopalma per 75 a 82 e ottenendo così la decima vittoria stagionale.

La cronaca del match

Gli ospiti vincono la palla a due. Fantinelli nel primo possesso porta avanti il pallone e sblocca subito il punteggio con un tiro dalla media, a cui risponde però il numero 9 biancorosso Dellosto, ex della gara, con una tripla. Entrambe le squadre costruiscono le azioni offensive con grande pazienza nelle prime fasi, mentre in difesa la Effe cerca di limitare la velocità del giropalla dei padroni di casa, costringendo gli avversari a tentare tiri difficili e frenetici. Raffaelli a metà primo quarto con un Pick And Roll buca la difesa biancoblú, e successivamente Jonats, lasciato libero, segna una tripla che vale il sorpasso dei padroni di casa: situazioni che rivelano le molte disattenzioni della difesa bolognese e fanno inevitabilmente infuriare Caja, che chiama Time-Out. Partita equilibrata, con Chiusi che colma con aggressività e determinazione l’evidente gap fisico. Di contro, i biancoblú appaiono confusi e disorientati, lasciando tantissimo spazio ai tiratori avversari. Aggrappata all’atletismo di Freeman (autore di 10 punti in questa frazione) e Aradori la Fortitudo resiste alle fiammate di Chiusi, e grazie al Break sul finale dei primi dieci minuti va sul +6. A ridosso dell’ultimo giro di lancette del primo periodo, Chiusi rientra parzialmente nel punteggio, dimostrando grande intensità e capacità di allargare il campo per arrivare ai tiratori dall’arco. La Effe chiude in vantaggio 19 a 23 il primo quarto, ma il dato più significativo è sicuramente il minutaggio completo dei titolari biancoblú: Caja in questi primi dieci minuti non ha effettuato ancora nessuna sostituzione.

Nessun cambio neanche al rientro sul parquet. Possamai realizza e l’Umana si porta a un solo punto di distanza dai biancoblú. Entra Morgillo al posto di Freeman. Dopo pochi istanti, si fa scippare il pallone in impostazione e commette un fallo antisportivo sul contropiede avversario. Questo possesso permette a Chiusi di effettuare il nuovo sorpasso con Tilghman: 25 a 23. Enormi difficoltà in costruzione per la Effe, che si sblocca nel secondo quarto soltanto dopo due interi minuti grazie ad un movimento sul primo passo di Aradori e la schiacciata di Morgillo, realizzata con euforia per guadagnare coraggio. Chiusi ha un altro ritmo rispetto alle ultime uscite, e continua a chiudere tutti gli spazi in difesa trascinata dall’entusiasmo: la Effe non riesce a pareggiare l’intensità dei padroni di casa, e spesso il portatore di palla viene raddoppiato o triplicato, senza possibilità di costruire gioco. Solamente Ogden fin qui mai sostituito, prima grazie a una serie di liberi e poi con un canestro in caduta impossibile mantiene i biancoblú in vantaggio. La coppia di lunghi USA della Fortitudo ha però obiettivamente una marcia in più, e nonostante i molti errori guida il risultato.

 Anche Bolpin e Panni si iscrivono al tabellino siglando una tripla difficile a testa, ma Chiusi risponde punto su punto. Ogden, in una delle sue migliori prestazioni stagionali fin qui, sul finale del secondo quarto segna un libero e nell’azione successiva Conti ruba un ottimo pallone, con Panni che dal palleggio segna una tripla sulla sirena sfruttando nel miglior modo possibile la palla persa dagli avversari. Dopo venti minuti è 40 a 46, equilibrio al PalaPania: la Fortitudo porta atletismo e Pick and  Roll laterali, ma i padroni di casa rispondono con ritmo e aggressività sul portatore di palla.

Al rientro dall’intervallo la San Giobbe costruisce un Pick And Pop molto ordinato e segna. Le squadre in questo quarto segnano poco, con tanti errori da una parte e dall’altra specialmente al tiro. La Effe cerca di uscire dai blocchi ma ci riesce solo con grande sforzo, difensivamente invece fa un ottimo lavoro e mantiene a distanza i biancorossi, che commettono molte ingenuità. A metà terzo quarto, Coach Bassi è costretto a chiamare Time Out per l’atteggiamento statico dei suoi, che subiscono il primo parziale davvero incisivo: 47 a 59 per la Effe, che legittima il vantaggio costruito in avvio. Gli uomini di Caja hanno alzato notevolmente l’intensità difensiva in questo periodo, trascinata offensivamente dai canestri di uno strepitoso Ogden. Nel momento più difficile Ceron segna una tripla e fa esplodere il PalaPania, ma Aradori riporta i suoi avanti di sei lunghezze. Primo vero squillo del numero 4, molto sottotono in questa gara. All’ultimo possesso del terzo quarto, sempre Aradori realizza in transizione, ma il canestro non viene convalidato. Questo fa infuriare la panchina biancoblú, che continua a lamentare l’errore arbitrale. L’uscita dal campo di Fantinelli per 4 falli spaventa la panchina biancoblú. Sul finale di terzo quarto, ancora equilibrio: nessuna squadra sembra avere dalla propria parte l’inerzia del match, fermo sul punteggio di 56 a 61.

Ultimi dieci minuti che si profilano di grande intensità: con Tilghman e Bozzetto l’Umana in avvio di ultimo quarto trova il pareggio. Caja è così costretto a spiegare ai suoi nuovi schemi per contrastare gli avversari, ma le disattenzioni difensive non si contano più e Tilghman ne approfitta continuamente, mantenendo i biancorossi aggrappati nel punteggio. Una tripla di Bolpin dalla pulizia tecnica impressionante sembra dare sprint ai suoi, ma l’ennesimo errore in costruzione di Aradori, che perde palla, permette a Chiusi di tornare in vantaggio. Sorpasso biancorosso, con la Effe completamente cambiata dopo l’uscita dal campo del suo Capitano: diminuita l’intensità difensiva, la San Giobbe sembra avere dalla sua l’inerzia del match. La scossa arriva solo dal ritorno in campo di Fantinelli, che permette di gestire con pazienza i possessi offensivi. Proprio il suo canestro in sottomano frontale, con un libero supplementare, riporta i biancoblú in nuovo vantaggio. A due minuti dal termine, Tilghman fa esplodere ancora il PalaPania siglando una tripla ben costruita e ritornando in parità: 72 a 72. Ogni possesso in questa fase è decisivo: Fantinelli dimostra sangue freddo segnando un canestro impossibile in caduta, e successivamente Ogden porta i biancoblú sul +4. Incredibile tripla di Ceron però dall’altra parte a un minuto dal termine, che riporta Chiusi a un solo punto di distanza. Freeman guadagna due liberi e riporta i suoi nuovamente sul +3. La tripla della speranza a 10 secondi dall’ultima sirena di Jonats si stampa sul secondo ferro: Ogden prende il rimbalzo e va ai liberi siglando il 2 su 2, sancendo ufficialmente la fine dell’incontro. La Fortitudo torna così al successo sbancando il PalaPania e vincendo 75 a 82 contro la San Giobbe Chiusi, in una partita equilibrata e sempre in bilico.

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