Seguici su

Bologna

Pavanello, AD Macron: «Andare in Europa con il Bologna sarebbe un sogno»

Pubblicato

il

Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblù.it


A differenza di quanto fatto dal Bologna, che ha confermato la propria crescita solo nelle ultime stagioni, il brand sportivo Macron è ormai da anni in costante progresso, diventando a tutti gli effetti una certezza nel proprio ambiente. L’AD Gianluca Pavanello ha raccontato parte della storia dell’azienda (che tra le varie società è sponsor anche dei rossoblù), sottolineando come in poco più di quindici anni lo sviluppo sia stato esponenziale: «Siamo passati da fatturare 10 milioni nel 2015 a 196 milioni nel 2023, ultimi dati disponibili». Gianluca, in chiamata dalla Scozia dove sta seguendo il Sei Nazioni di rugby, spiega anche le ambizioni del marchio bolognese, soffermandosi sull’imminente espansione in programma: «Vogliamo espanderci, raddoppieremo gli spazi del nostro gruppo a Crespellano passando da 50 mila a 100 mila metri quadri, costruiremo nuovi uffici, campi da padel, da basket, e da calcio per i nostri dipendenti, palestre». Tutto questo è sì possibile grazie al calcio, dal momento che Macron ad oggi è il terzo brand al mondo dopo Nike e Adidas (e prima quindi di Puma), ma anche grazie alla storica e ormai consolidata posizione dell’azienda nel rugby, come indica lo stesso Pavanello: «Nel rugby vestiamo tre squadre su sei del Sei Nazioni: Italia, Scozia e Galles. Ai Mondiali in Francia dell’anno scorso su 20 squadre al via sette erano griffate Macron, e siamo anche partner tecnici di World Rugby, la federazione mondiale».

La collaborazione con il Bologna

Sono passati ormai più di 20 anni dall’inizio della collaborazione tra il brand bolognese e la società calcistica: «Noi siamo cresciuti con loro, lavoriamo insieme dal 2001 e siamo tutti entusiasti di quest’incredibile annata». Per l’AD la ricetta di questo successo dei rossoblù è composta da tre componenti fondamentali: «Second me al di là dei tanti meriti condivisi, ci sono tre fattori da sottolineare: intanto la presenza di Joey Saputo, per me un aspetto assolutamente basilare, perché averlo a Casteldebole vuol dire tanto, parliamo di un uomo oltretutto molto diverso dal tipico cliché calcistico, una persona estremamente educata, che trasmette non solo solidità, serietà ma anche serenità e che quest’anno si è legato al club ancora di più mettendo il suo marchio sulle maglie. Poi c’è lo straordinario lavoro di Giovanni Sartori, che ha portato giocatori giovani, forti e motivati, e naturalmente c’è un allenatore come Thiago Motta che sta facendo benissimo». Parlando poi di contratti, Gianluca svela come nell’ultimo accordo tra le due società rinnovato circa un anno fa ci sia una clausola speciale riguardante l’Europa, con dei bonus aggiuntivi che a detta di Pavanello la Macron sarebbe ben contenta di pagare: «Andare in Europa con il Bologna per noi sarebbe un sogno. In Champions siamo già presenti con Real Sociedad (agli ottavi col PSG) e con la Stella Rossa (eliminata ai gironi), ma il Bologna sarebbe un’altra cosa. Sì al rinnovo di contratto abbiamo inserito i bonus, e ci farebbe piacere pagare di più». Insomma, adesso Zirkzee e compagni hanno un motivo in più per raggiungere le zone altissime della classifica, da sommare alle altre migliaia di ragioni validissime già citate in questi mesi. E no, non si tratta dei soldi, ma di far conoscere a sempre più persone l’eccellenza bolognese.

 

 Fonte: Simone Monari, Repubblica

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *