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Fortitudo-Ravenna: le parole dei protagonisti – 29 nov

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MARTINO – Postpartita di Fortitudo-Ravenna in cui Martino, dopo aver riconosciuto il valore della Fortitudo e aver fatto i complimenti alla squadra di Boniciolli per il modo nel quale ha interpretato la gara, ha parlato anche di Malaventura. “Bisogna pareggiare l’energia e l’atletitsmo della Fortitudo, noi avevamo Rivali che veniva da un mese di inattività e Malaventura che sta giocando con un fastidio al ginocchio e questo lo sta limitando”.


BONICIOLLI – Esordisce con un amarcord il coach biancoblu: “Tanti anni fa vincemmo a Roseto contro un Mario Boni posseduto dal demonio e dovemmo sacrificare Gregor Fucka su di lui. Dissi che era una delle migliori partite della  Fortitudo degli ultimi anni e si misero a ridere. Credo che oggi, senza Flowers, con Candi che si lussa un dito dopo pochi minuti e con Daniel che si schianta sul parquet, sia stato uno sforzo incredibile. Il peso dell’attacco nei primi due quarti era stato tutto sulle spalle di Daniel e Iannili, mentre nel secondo tempo siamo risuciti a bilanciare i punti degli interni e degli esterni, nonostante le palle perse (alcune per il gioco che facciamo sono fisiologiche)”.

Sulla gara che attende i suoi: “Non so come finirà a Treviglio, però quello che ho detto alla squadra è che abbiamo già sprecato tanto, soprattutto a livello di rendimento. Credo sia giunto il momento di andare in trasferta contro una squadra buona, ma della nostra stessa fascia, a giocare un partita vera, Le facce smorte di Matera non le voglio vedere mai più. Tutto il nostro gioco trae origine dal flusso e dall’energia difensiva. A Treviglio non dobbiamo ripetere gli errori di Matera, vorrebbe dire rimandare ulteriormente il salto di qualità. Alla mia squadra do un 6+. Dove saremmo noi adesso se avessimo avuto Montano per le altre nove partite? Ad oggi non ho ancora visto  la squadra come l’ho pensata”.


SORRENTINO – “Cerco di dare il mio contributo alla squdra dando sempre il massimo, poi è un periodo in cui mi sento bene sia fisicamente che mentalmente e questo si vede. L’infortunio di Flowers ha caricato gli esterni di maggiori responsabilità, ma il lavoro paga sempre e si stanno vedendo i frutti. Le mie prestazioni sono per i tifosi e il coach che ha avuto sempre grande fiducia in me. Sono rimasto in campo 31′, mi sentivo bene ed ero carico mentalmente. Questo è il frutto di un lavoro giornaliero di tutto la staff tecnico e nostro e fin qui alla nostra stagione do un 6″.


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