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Diario dal Giro: Finalmente I big! Joao Almeida vince davanti a Thomas, che si riprende la maglia Rosa

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Giro d'Italia

Dopo il secondo e ultimo lunedì di riposo, si entra con oggi nell’ultima settimana di gare di questo 106esimo Giro d’Italia, con la tappa che va da Sabbio Chiese a Monte Bondone, per ben 203 km. All’arrivo è Joao Almeida il primo a passare sul traguardo, battendo Thomas e Roglic.

I primi a muoversi dopo pochi minuti dalla partenza sono Kristian Sbaragli (Alpecin-Deceuninck), Christian Scaroni (Astana Qazaqstan) e Davide Gabburo (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), che arrivano a prendersi un vantaggio di circa 12” sul resto del gruppo, che ha visto anche una caduta in uscita da una rotonda, la quale ha coinvolto anche Lorenzo Fortunato, senza gravi conseguenze ma che ha spaccato il gruppo. Sbaragli, Scaroni e Gabburo, dopo circa 20 km, sono stati quindi ripresi dal primo gruppo, che aveva preso un vantaggio di circa 30” rispetto agli attardati dalla caduta. Nel gruppo di testa troviamo i primi inseguitori nella generale, Thomas, Roglic e Almeida, mentre la maglia Rosa Armrail si trova momentaneamente nel secondo gruppo, insieme a Leknessund, Kamna e Carthy. Quando sono trascorsi circa 40 km dalla partenza, il gruppo va ricompattandosi ma avviena un nuovo attacco da parte di un gruppo formato da 17 corridori, tra cui anche la maglia ciclamino Jonathan Milan. I fuggitivi prendono un distacco di quasi 40” da un secondo gruppo che si è venuto a formare, formato da 9 corridori ora all’inseguimento dei primi, mentre il resto degli avversari si stanzia sui due minuti di ritardo. Dopo una serie di scatti non andati a buon fine tra i primi, il secondo gruppo raggiunge la testa e quando mancano 135 km sono 26 i corridori a guidare la gara, con un distacco di circa 3’40” dagli avversari. 

Il primo Gran Premio della Montagna, al Passo di Santa Barbara, vede Ben Healy passare in prima posizione, respingendo l’attacco di Marcellusi e prendendosi anche virtualmente la maglia Azzurra. Nel mentre, il gruppo staziona sempre sui 3’ di distacco dai primi. Dopo pochi km è già ora del secondo Gran Premio della Montagna, a 120 km dall’arrivo e situato a Passo Bordala, dove è Davide Gabburo a passare per primo e a prendersi il secondo GPM di giornata. A circa 110 km, i corridori in testa si dirigono quindi verso Rovereto, con un distacco di circa 1’20” da Stojnic (rimasto attardato in precedenza) e poco meno di 3’ dal resto del gruppo. Il traguardo volante posto proprio a Rovereto viene vinto da Jonathan Milan, che guadagna così ulteriori punti per la maglia ciclamino e progressivamente si stacca dai primi, mentre si dirigono verso il terzo GPM.

Mentre Sivakov e Della Valle si staccano del gruppo in testa, Pronskiy e Scaroni arrivano a guadagnare 1’35” dagli avversari, con lo stesso Pronskiy che si aggiudica il Gran Premio della Montagna sul Matassone, mentre il distacco del gruppo aumenta ai 5’10” quando sono 80 i km dalla fine e anche la pioggia fa capolino sul tracciato di gara. Il duo dell’Astana continua a guidare la corsa e ad aumentare il proprio guadagno: anche gli avversari iniziano ad aumentare così il ritmo, sia in quello all’inseguimento che in quello successivo guidato dalla Jumbo-Visma, distante 5’13” quando ci si avvia verso il penultimo GPM. A circa 60 km dall’arrivo, il gruppo degli inseguitori è formato da Paret-Peintre, Haig, Healy, Konrad, Gee, Verona e Zana, raggiunti da Lastra, Ulissi e Skujins. Il duo di testa incomincia progressivamente a perdere il vantaggio accumulato fino a quel momento, e a 52 km dalla fine vengono definitivamente ripresi dagli inseguitori. Al Gran Premio della Montagna di Serrada è Carlos Verona (Movistar) a passare in testa davanti a Healy, mentre dietro Sivakov deve dire addio al Giro, ritirandosi dalla corsa, e il gruppo della maglia Rosa si stanzia a 4’35” di ritardo dai primi. 

Al traguardo volante di Aldeno è Jack Haig (Bahrain Victorious) a transitare per primo e a prendersi i 3” di abbuono, seguito da Paret-Peintre e Ulissi, mentre i corridori iniziano la salita di Monte Bordone, quando mancano circa 20 km all’arrivo, mentre gli inseguitori continuano a recuperare e arrivano a 3’30” di ritardo. Davanti, Verona e Zana prendono 10” di vantaggio sul resto del gruppo, nel quale Healy incomincia a mostrare segni di fatica. I due corridori vengono ripresi dopo un paio di km da Pronskyi, Haig, Konrad, Paret-Peintre e successivamente a loro si uniscono Ulissi e Swift, mentre il gruppo maglia Rosa sale a 2’45”. Il distacco tra i due gruppi si riduce sempre di più: la rimonta, guidata dalla UAE, porta il ritardo a 1’ dalla testa, e a farne le spese è la maglia Rosa Bruno Armrail che si stacca dagli inseguitori. È Jay Vine a dettare il ritmo, non alla portata di tutti, mentre davanti Haig, Verona e Zana provano ad accelerare, con il gruppo che scende sotto il minuto. A 8 km dalla fine la rimonta è completa e il gruppo raggiunge la testa della corsa, con in prima fila Thomas, Roglic e Almeida. È quest’ultimo che è il primo a sferrare l’attacco e a dettare il ritmo seguito da Kuss, Roglic, Thomas e Dunbar. A 6 km dall’arrivo, sotto una pioggia che non smette, il portoghese sferra un ennesimo attacco che lo porta a staccarsi di qualche metro dagli avversari, soprattutto dai rivali per la maglia Roglic e Thomas. A 4,5 km è Thomas a sferrare l’attacco su Almeida e a prendersi la testa, mentre Roglic sembra attardato: potrebbe essere un momento decisivo del Giro, con i big a giocarsi la vittoria. A 2 km dalla fine la coppia Thomas-Almeida ha 25” in vantaggio su Roglic, trainato da Kuss. Entrati nell’ultimo km Thomas e Almeida continuano a scambiarsi la posizione, mentre si riavvicina Roglic; al traguardo di Monte Bondone è Joao Almeida a vincere la volata contro Geraint Thomas, che torna in maglia Rosa, mentre Roglic arriva a 25” dalla coppia di testa.

 

Classifica di tappa:

1.     Almeida J. (UAE Team Emirates) 5:53:27

2.     Thomas G. (INEOS Grenadiers) +0:00

3.     Roglic P. (Team Jumbo-Visma) +0:25

4.     Dunbar E. (Team Jayco-AIUla) +0:25

5.     Kuss S. (Team Jumbo-Visma) +1:03

6.     Van Wilder I. (Soudal Quick-Step) +1:16

7.     Caruso D. (Bahrain-Victorious) +1:16

8.     Rubio E. (Movistar) +1:16

9.     De Plus L. (INEOS Grenadiers) +1:16

10.  Arensman T. (INEOS Grenadiers) +1:16

 

Classifica generale:

1.     Thomas G. (INEOS Grenadiers) 67:32:35

2.     Almeida J. (UAE Team Emirates) +0:18

3.     Roglic P. (Team Jumbo-Visma) +0:29

4.     Caruso D. (Bahrain-Victorious) +2:50

5.     Dunbar E. (Team Jayco-AIUla) +3:03

6.     Kamna L. (Bora-Hansgrohe) +3:20

7.     Armirail B. (Groupama-FDJ) +3:22

8.     Leknessund A. (Team DSM) +3:30

9.     Arensman T. (INEOS Grenadiers) +4:09

10.  De Plus L. (INEOS Grenadiers) +4:32

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