Seguici su

Bologna

RS – RdC – Laxalt, buona la prima – 26 Set

Pubblicato

il


176 centimetri di temperamento uruguagio. Mancavano solo i tre punti e poi il risultato era perfetto. Dribbling, due marcature, contrasti e un finale con i crampi dal tanto che aveva corso che hanno determinato il fatto che Dieguito è entrato in poco più di 90 minuti nel cuore dei tifosi rossoblù. Laxalt ha impressionato tutti, velocizzando in poche settimane il processo di apprendimento e di inserimento in una realtà nuova, tanto che Mister Pioli lo ha gettato nella mischia, facendo quello che neanche con Taider (altro predestinato e coccolato dall’allenatore di Parma) aveva osato: perchè il franco algerino aveva avuto la sua prima chanche da titolare a Novembre, in coppa Italia contro il Napoli, mentre fin lì era stato spettatore o poco più. Il primo gol di Dieguito è un’azione da giocatore consumato, in barba ai suoi vent’anni: bevuta la difesa, composta da Abate e Zapata, e infilato Abbiati. Il secondo goal è il classico appuntamento col destino, ma li ci devi essere quando arriva il pallone altrimenti si parla di niente. Ma, scrive oggi Marcello Giordano, anche prima del goal, nel primo tempo, aveva impensierito il portiere rossonero, con una girata al volo che solo la prontezza dell’estremo difensore meneghino non ha permesso il goal. Un piccolo tesoro che il Bologna football club si ritrova in casa, con una metà acquistabile a giugno 2014 per 1,5 milioni, che riteniamo un doverosissimo dazio da pagare per iniziare a costruire su di lui il futuro della squadra. Un piccolo tesoro che proviene dall’Uruguay, dal Defensor Sporting; si ispira a Davids, di cui porta la capigliatura estrosa, che anche a Bologna continuerà a portare in quanto ha già trovato chi se ne occuperà. Lui è qui per giocare, lo disse durante la sua presentazione e crediamo che il Bologna, visto il bisogno di giocatori come lui, lo asseconderà in tutto e per tutto. Buena suerte Dieguito!

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *