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Gli avversari: la Fiorentina

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Domenica va in scena quella che per anni è stata la partita degli sfotto’, della rivalità che in alcune epoche e’ sfociata addirittura in violenza, ma che oggi e’ tornata una partita godibile e questa sana rivalità sportiva, che divide due città capoluoghi di regione, finalmente e’ tornato un evento sportivo.Come tale avremo uno spettacolo anche sugli spalti, dove il viola colorerà la curva Fiesole e il rosso bleu parte della curva Ferrovia.In panchina per le due squadre siedono due allenatori emergenti, due personaggi che nel calcio di oggi ci sanno stare benissimo, ottimo gergo linguistico e bella presenza, sempre impeccabili dal punto di vista della personalità e di uno spessore tecnico oltre che umano che ne fanno due tra i più ricercati allenatori italiani.Montella proviene da un buon inizio a Roma dove, per paura di una pressione come quella che si vive allenando nella capitale, non fu confermato nonostante un ottimo finale.Quindi continua la sua avventura in terra etnea a Catania dove si distingue per un calcio moderno, pieno di schemi attuati benissimo e tanti gol su palle inattive(quet’ultimo dato ne conferma lo spessore elevato anche dal punto di vista professionale).Dopo un estate turbolenta, con qualche strascico polemico per aver terminato la sua avventura in terra sicula, accetta con entusiasmo la scelta di Firenze dove era in atto un restyling completo della squadra.Senatori che venivano mandati via, elementi storici della società ( in primis il Ds Corvino) che dopo anni di militanza all’interno della società viola vengono messi alla porta da un presidente passionale finché si vuole, ma provato da un calcio come quello proposto da Rossi e Mihajlovich che a Firenze definiscono orrendo.E nonostante giocatori che avevano in essere contratti faraonici e pluriennali, il sapientissimo Prade neo direttore sportivo (abilissimo nei mercati dove ci sono pochi soldi vedi Roma in un recente passato), riesce non solo a “liberarsi” di giocatori ormai inutili alla causa, fare una cessione straordinaria per numeri  come quella di Nastasic e, in dulcis in fundo, fa colpi a parametro zero o prestiti che si rivelano sensazionali.Oggi la Fiorentina e’ una grande realtà, presenta un gioco spumeggiante e tatticamente molto ben impostato, con tanta corsa e fisicità, annoverando anche il vanto di essere stata l’unica squadra ad aver dominato la Juve in questo primo scorcio di campionato.La partita vedrà sicuramente in azione l’astuzia e la grinta di una squadra piena di sudamericani ai quali va aggiunto un vero fuoriclasse, autentico spauracchio per tutte le difese come Jovetic.Per la prima volta mancherà dall’inizio uno dei giocatori cardine della difesa, quel Rodriguez che anche i colleghi fiorentini intervistati in settimana mi definiscono pilastro inamovibile, fortissimo fisicamente e tecnicamente.Ma analizziamo un attimo come e dove dovremo prima soffrire poi magari vincere la contesa.In porta hanno una nostra vecchia conoscenza, quell’ Emiliano Viviano che da sempre sognava quella maglia sotto la Fiesole essendo lui rappresentante della fiorentinità DOC.Straordinarie e piene di  attaccamento alla Nostra maglia sono state le sue parate sul campo e, pur essendo molto giovane, aveva un ruolo primario nello spogliatoio,tanto che faceva parte del consiglio di squadra, scavalcando anche molti giocatori più anziani, e questo ne testimoniava la sua personalità, che ne ha fatto sin da subito un beniamino della curva Andrea Costa.Davanti a Viviano, Montella schiera da sempre una difesa a 3 essendone fautore sin dai primi momenti della sua esperienza di tecnico e presenta un leader indiscusso come Roncaglia che, attenzione, dispone di un ottimo tiro teso da fuori e che spesso si avventura palla al piede quando trova spazio o pertugi, avendo una tempistica di inserimento ottima.Ma del resto non si prende il nomignolo di “El Torito” e si diventa leader del Boca Juniors così per caso.Ai fianchi avremo quel Tomovic, di proprietà Genoa, reduce da un ottimo campionato a Lecce che macina chilometri sulla destra e Il giovane Savicpronto al debutto e proveniente nell’affare che ha portato alla cessione di Nastasic.Qua e’ chiaro che Montella ha anche altre opzioni come lo schierare centrale quel Migliaccio che tanto volte e con buoni risultati ha coperto il ruolo a Palermo.In mezzo secondo me i veri punti di forza di questa squadra, perché uniscono fraseggio tecnico, a velocità e grande abilità nell’uno contro uno.Basta pensare ai due centrali Pizarro ( un maestro della regia, ruolo che oggi rappresenta una rarità), Borja  Valero ( un vero mastino del centrocampo) e quel Romulo che spesso arriva anche al gol.Ai lati di questo trittico ,andando così a comporre una classica linea a 5 ci sono da una parte Pasqual che oggi meriterebbe, per le prestazioni che sfoggia, la nazionale, disponendo anche di un eccellente cross tagliato che è’ manna per le punte e, dalla parte opposta, quel Cuadrado che un anno fa fu la rilevazione a Lecce e che seppur non essendo in grande spolvero oggi sicuramente darà vita a un duello tutta corsa e scatti con il nostro Morleo.Davanti a questa linea a 5, dove quasi sempre Montella tiene la superiorità numerica, due attaccanti giovani pieni di estro e che seppur uno sbaglia gol abbastanza di continuo viene chiamato ” il fenomenino”.
Jovetic, campione assoluto, fa reparto da solo al quale io metterei un marcatore fisso perché ad una difesa piuttosto lenta e spesso poco concentrata, se lasciato privo di marcatura, può punire estraendo l’occasione vincente dal nulla.Di fianco quel Ljajic che, pure avendo quel nomignolo anche per clamorosi errori sottoporta recenti, e’ un po’ sopportato dal pubblico viola e pertanto ci potrebbero essere calde le due novità dell’ultimo momento come Toni o El Hamdaoui, due giocatori profondamente diversi.Il primo pronto a entrare in area facendo a spallate con Natali e Cherubin alla ricerca della sprizzata vincente, il secondo invece giocatore pieno di estro e abilità che ama partire da lontano e che per caratura tecnica può fare soffrire e molto una difesa rocciosa ma lenta come la nostra.Di sicuro bisognerà fare una grande linea di centrocampo dove si impedirà a questo 352 di prendere “in mano la partita”, perché altrimenti si rischia e non poco.La partita si presenta difficile in casa Bologna, la Fiorentina ha una caratura tecnica a mio modo di vedere molto superiore nei ruoli nevralgici e ad esempio se a Pizarro viene lasciato modo di impostare senza pressione può diventare una trasferta molto amara per i nostri colori.Se di contro invece l’abilità e lo spessore tecnico di Pioli, che ricordiamo un anno fa nelle due occasioni mise sotto scacco Montella, saprà emergere allora avendo un duo davanti fortissimo si può puntare anche ad un risultato positivo.In pratica avremo due schemi quasi speculari dove la voglia di vincere e la qualità dei singoli sarà decisiva come spesso accade quando ci sono moduli che si contrappongono alla stessa maniera.Presenti saranno almeno un migliaio di Nostri tifosi che coloreranno con il solito amore e stupende coreografie la curva ferrovia .Sogniamo tutti il remake di quel gennaio di tre anni fa quando un grande Bologna e un super Gimenez sbancarono il Franchi.Oggi come allora pare difficile portare a casa la posta intera, ma i nostri ragazzi hanno voglia di stupire, gli ex sono assetati di vendetta e allora perché non sognare???

Il vostro Danieleang

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