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Radio Assemini: Cagliari, una crisi lunga tre anni

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fonte immagine: Twitter ufficiale Cagliari

A Cagliari è finita l’era dei nomi altisonanti. Con la sconfitta contro l’Udinese dello scorso 18 dicembre, la squadra di Walter Mazzarri ha chiuso un capitolo importante e poco redditizio dell’era Giulini. Basta calciatori famosi, magari sul viale del tramonto e spazio alla ricerca di calciatori utili al progetto e possibilmente giovani.

E così a pagare le conseguenze di quella sconfitta casalinga, pesantissima, sono stati per primi Caceres e Godin, in attesa che dopo il rientro dalla Coppa d’Africa si chiarisca anche la situazione di Keità Balde (impegnato quest’oggi insieme a Mbaye col Senegal). I sardi hanno raccolto appena due vittorie in campionato, entrambe contro la Sampdoria, ma soprattutto hanno gettato alle ortiche diverse situazioni di vantaggio. La squadra di Mazzarri, oltre ai limiti tecnici, sembra aver subito un’involuzione rispetto alla parte finale della scorsa stagione. I rossoblù, con Leonardo Semplici in panchina, avevano trovato una quadratura, ma l’esonero dell’ex SPAL (autore di un avvio difficile) sembra aver tolto definitivamente qualsiasi sicurezza agli isolani. L’innesto d’esperienza di Godin in difesa non ha pagato, e anzi la società ha deciso di metterlo da parte immediatamente dopo la rovinosa disfatta contro i friulani.

Le radici della crisi, però, sono assai più profonde. La squadra isolana aveva già attraversato momenti difficili durante la “stagione del covid”, quando al termine di una rocambolesca sconfitta pre-natalizia aveva inanellato una serie di risultati negativi, precipitando dalle zone nobili della classifica, e il lungo periodo negativo aveva portato all’esonero di Rolando Maran. Il campo però aveva dato barlumi di speranza, quando lo scorso autunno con Eusebio Di Francesco aveva cominciato il campionato discretamente sia sul piano del gioco che dei risultati. L’infortunio di Marko Rog aveva poi cambiato equilibri di squadra, e i rinforzi non hanno mai pienamente soddisfatto. La squadra ha così vissuto fasi molto altalenanti e solo grazie all’incredibile frenata del Benevento il Cagliari è riuscito a rimanere in Serie A.

Al di là degli aspetti tecnici che riguardano prettamente i calciatori, negli ultimi 3 anni al Cagliari si sono succeduti 6 allenatori. La rosa ha perso qualità e acquisito esperienza, tramite giocatori “stagionati”, tuttavia  la non continuità della guida tecnica e la mancata gestione degli imprevisti come il doppio infortunio di Rog ha creato una situazione difficile che si sta ripetendo da tre anni.

 

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