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Il Resto Del Carlino – La dura legge di Motta, Ravaglia preferito a Skorupski contro la Roma

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Damiano Fiorentini per 1000 Cuori Rossoblù

Nemmeno il ruolo del portiere è risparmiato dalla rigida regola che l’essere allenato da Thiago Motta impone: contro la Roma, infatti, è stato Ravaglia a difendere i pali del Bologna, preferito a Skorupski. Il classe ’99 era stato fermamente voluto e trattenuto dal tecnico del Bfc, che ne ha seguito passo passo i miglioramenti e l’evoluzione.

Per Motta non ci sono gerarchie

Così come successe con Arnautovic, per Motta non esistono differenze né parti lese, ed anche nel corso di questa stagione più volte sono stati tenuti a riposo elementi che erano considerati intoccabili come Posch, Freuler, Orsolini, Lucumì, Karlsson e Aebischer. E così è avvenuto anche per Skorupski, fatto accomodare in panchina contro la Roma: si è trattata di una scelta tecnica, legata al fatto che Ravaglia si sia mostrato più pronto per affrontare la sfida.

Ravaglia – Farsi trovare pronto

Il ruolo del portiere non è fatto solo di parate, ambito nel quale Skorupski è quarto in classifica nel campionato dietro Sommer (11), Sxczesny (8) e Milikovic Savic (8): Motta pretende sempre da tutti di essere pronti ad alzare il proprio livello, ed ora il portiere polacco sa che dovrà farlo, anche perché Ravaglia non ha fallito l’appuntamento, prendendosi la rivincita dai 5 gol subiti dai giallorossi nel dicembre 2020.

(Fonte: Marcello Giordano – Il Resto del Carlino)

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