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Il Resto del Carlino – Voglia di titolarità (e d’Italia) per Calafiori e Fabbian

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Damiano Fiorentini/1000cuorirossoblu.it


Venerdì inizia il ventinovesimo turno di Serie A, e sarà proprio il Bologna ad inaugurarlo, in quel di Empoli. Il match contro i toscani guidati da Davide Nicola sarà l’ultimo prima della sosta per Thiago Motta e i suoi ragazzi. Sono diverse le pedine che partiranno in vista degli impegni con le proprie nazionali, intente (per la maggior parte) a disputare le amichevoli di preparazione in vista degli impegni estivi, come l’Europeo in Germania. Tra questi c’era anche Joshua Zirkzee, costretto a dare forfait alla prima convocazione nella nazionale maggiore olandese a causa dell’infortunio rimediato contro l’Inter, e tra questi quasi sicuramente ci saranno Riccardo Calafiori e Giovanni Fabbian.

Prima l’Empoli e poi, si spera, l’Italia

I due Azzurrini, pilastri dell’Under 21, stanno disputando una stagione di alto livello, sotto tutti i punti di vista. Lo sanno loro, lo sa Thiago Motta e lo sa anche, soprattutto, Luciano Spalletti, CT della Nazionale. A proposito di Calafiori: Riccardo, ultimamente, sembra essere stato “scalzato” da Lucumì, come centrale di sinistra, vista la titolarità per ben quattro volte su cinque del colombiano negli ultimi match. Come ben sappiamo, per Thiago gioca chi sta meglio, ma in realtà il tecnico italo-brasiliano sa anche adattare la propria squadra alle caratteristiche dell’altra, e in questo senso possiamo dare una spiegazione alle sue scelte proprio con le sue parole. «Riccardo è più dotato a uscire palla al piede, creare superiorità numerica contro squadre che ci aspettano più basse, mentre Lucumi è più adatto a impostare con i piedi nell’uscita contro squadre che fanno un forte pressing e vengono a prenderci alte»: così Thiago sulle differenze tra i due centrali che, in ogni caso, gli hanno dato sempre la sicurezza di non snaturare mai il proprio gioco e, anzi, hanno portato a casa quasi sempre il risultato pieno. Riccardo potrebbe tornare titolare venerdì sera, proprio per i motivi elencati sopra, e con lui anche Giovanni Fabbian: 0 minuti contro un Inter che si è chiusa nella parte finale del match e che permetteva pochi inserimenti in transizione, negando proprio quest’ultima.

Il solito 4-1-4-1: Fabbian se la gioca con Moro?

Per sperare nella convocazione del CT Spalletti, Giovanni vuole tornare al centro di quella trequarti condivisa con il suo capitano Lewis Ferguson. Se contro l’Inter Motta ha rispolverato Michel Aebischer per contrastare il centrocampo a cinque della capolista, contro l’Empoli potrebbe tornare in quel ruolo una freccia più offensiva, proprio come Fabbian. Occhio però a Nikola Moro: il croato, subentrato proprio contro l’Inter, potrebbe dare quelle geometrie per andare in verticale che tanto piacciono a Motta – vedi gol contro la Roma, proprio di Moro – e lotta anche lui per guadagnarsi la titolarità. Dietro, oltre al solito ballottaggio tra Calafiori e Lucumì, vanno tutti verso la conferma. Davanti, senza il numero 9, sarà lotta tra Odgaard e Castro: il danese parte davanti, ma occhio al Toto.

Fonte – Marcello Giordano, il Resto del Carlino

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