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Milano-Sanremo: Philipsen si prende la prima classica monumento in volata

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Foto FB Milano-Sanremo

Dopo il successo di MVDP nel 2023, la Milano-Sanremo rimane ad appannaggio della Alpecin Deceuninck. Questa volta, nell’edizione più veloce di sempre, è Jasper Philipsen a fare il colpo grosso battendo in volata Matthews e un Pogacar che ancora una volta deve accontentarsi del podio. 

288 km per dare il via alla stagione delle classiche monumento, il meglio del ciclismo mondiale pronto a darsi battaglia per sfilare al campione del mondo Van der Poel il gradino più alto della corsa definita come l'”Università del ciclismo”. 

Fuga iniziale a 10 con tanti azzurri a mettersi in mostra; guadagnano e mantengono un vantaggio che oscilla tra i due e i tre minuti sul gruppo dei migliori dove regna la massima attenzione. 

Mentre il sole mette in risalto i colori della costa ligure, il margine tra i battistrada e i big si assottiglia progressivamente. Lungo la salita di Capo Berta, a 39,5 km dal traguardo, uno sbandamento al centro del plotone frastaglia le retrovie: non scompone né l’UAE né la Ineos autrici di un ritmo serrato, ma lascia indietro prima il campione europeo Laporte poi il veterano Kristoff. 

Sulla Cipressa i compagni di Tadej Pogacar aumentano ulteriormente l’intensità di pedalata raggiungendo uno dopo l’altro i fuggitivi della prima ora e compattando il gruppo ai -19 km. Scatto coraggioso di Davide Bais, già all’attacco in avvio, nel tratto pianeggiate successivo ma si tratta di un tentativo che si spegne con l’avvicinarsi della salita del Poggio, vero e proprio giudice delle ultime edizioni della classica.

Approccia per primo l’ascesa a 9 km dalla fine Matteo Trentin ma tutti i protagonisti più attesi rispondono presente. Il forcing della UAE prende il via ai -7,5 km sebbene non riesca a provocare una frattura significativa del gruppo, serve la steccata di Pogacar affinché la corsa scoppi definitivamente. Il primo tentativo non va, il secondo invece sì. Rimane incollato alla sua ruota Van der Poel mentre in discesa riescono a rientrare prima Pidcock, poi Mohoric e Stuyven. Subito prima di sbucare sull’Aurelia, lo scatto di Mohoric sorprende gli avversari e ricompatta parzialmente i ranghi dietro di lui. Ripreso a meno di 1 km, si delinea la possibilità di volata a ranghi ristretti ed emergono le ruote più veloci rimaste. Pogacar, Matthews e Philipsen prendono vantaggio su tutti ed è proprio il belga con un colpo di reni a battere di mezza ruota l’australiano e di una ruota il fuoriclasse sloveno.

 

TOP 10

1. Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) in 6h 14′ 44”

2. Michael Matthews (Team Jayco AlUla) s.t.

3. Tadej Pogacar (Team UAE Emirates) s.t.

4. Mads Pedersen (Lidl-Tek) s.t.

5. Alberto Bettiol (EF Education) s.t.

6. Matej Mohoric (Bahrain Victorious) s.t. 

7. Maxim Van Gils (Lotto-Dstny) s.t.

8. Jasper Stuyven (Lidl-Trek) s.t.

9. Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step) s.t.

10. Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceuninck) s.t.

 

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