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Boniciolli: “Playoff? Rotazione lunga e apporto dei veterani possono essere fattori decisivi” – 26 apr

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Intervenuto su Radio Nettuno, Matteo Boniciolli ha parlato della sfida che attende la sua squadra nei Playoff. L’avversario della Fortitudo al primo turno sarà Agropoli, squadra arrivata seconda nel girone Ovest. “Agropoli è una squadra solida con una gerarchia molto chiara. Ci sono i due americani che hanno ampio spazio di manovra. Roderick, per usare un termine inventato da Don Nelson qualche anno fa, è una point forward, un’ala piccola che gioca da uno. L’altro italo-americano, Marc Trasolini, è stato il miglior lungo della A2 in termini di cifre. Questi due giocatori hanno ampia libertà di manovra e di scelta all’interno dell’attacco, con gli italiani che sono stati bravi ad accettare di accogliere le loro iniziative personali. Il coach è Paternoster. Ha lavorato molto nelle minors e con Agropoli ha fatto davvero bene. Lo scorso anno vinse il girone, poi perse le due finali alle Final Four di Forlì. Alla fine vennero ripescati, come spesso accade in una pallacanestro italiana in cui le squadre saltano come tappi di bottiglie. Hanno un pubblico molto caloroso, ma correttissimo. Sono stati bravi perché hanno avuto un momento di calo in seguito alla perdita di Tavernari, ma poi subito una risalita nelle ultime quattro vincendole tutte”. Poi una considerazione anche sulla sua squadra: “La Fortitudo può contare su una rotazione profonda, come poche squadre. In partite così ravvicinate ho molta fiducia in questo fattore. Questa è una squadra a metà del guado, nel senso che ci sono giocatori che sono in cammino, mentre ne abbiamo altri (Sorrentino, Carraretto e Amoroso) che hanno già compito una parte importante del percorso. Mi aspetto da quest’ultimi un supporto solido a quelli che il percorso lo hanno appena cominciato. Montano? È un giocatore di grande talento e a lui dobbiamo il raggiungimento di questi Playoff. È stato il nostro americano quando mancava Jonte Flowers, con oltre 18 punti di media. Poi ha avuto un calo, anche in virtù del minutaggio ridotto. Credo che debba aiutarci a capire quale possa essere il suo ruolo: una prima punta in una squadra con ambizioni di livello medio o un giocatore di rotazione decisivo in una squadra con alte ambizioni”.

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