Bologna FC
Le parole dei protagonisti che hanno acceso il cuore della squadra
Dai dirigenti ai giocatori, le dichiarazioni più intense della stagione del Bologna: tra trionfi storici, impegno e visione per il futuro, da custodire durante le festività.
Anche nei giorni di pausa, i cuori dei protagonisti del Bologna restano accesi. Il 2025 è stato un anno di emozioni, sfide e grandi traguardi, e le dichiarazioni di giocatori e dirigenti hanno raccontato più di qualsiasi risultato, la storia di una stagione vissuta con passione e determinazione. Qui ripercorriamo le dichiarazioni più significative.
Speranza rossoblù: quando le parole fanno la differenza
“Arrivati in finale si vuole vincere, speriamo di regalare un’altra gioia a tutti” – Vincenzo Italiano alla vigilia della finale di Supercoppa Italiana contro il Napoli.
Queste parole, pronunciate prima della partita persa, portano con sé l’anima di una squadra che sogna e crede, nonostante tutto. Non contano i risultati di quel giorno: conta lo spirito, la determinazione e la voglia di dare il massimo per la maglia. Ogni tifoso sa che nel cuore del Bologna c’è sempre la forza di provarci, di lottare e di emozionarsi fino all’ultimo minuto.
Vincenzo Italiano (© Damiano Fiorentini)
Speranza e ambizione nel futuro
“Essere qui 3-4 anni fa sarebbe stato un sogno, ora è realtà” – Joey Saputo, presidente del Bologna.
Queste dichiarazioni riflettono la crescita del club e la visione di lungo periodo. Anche dopo una sconfitta, resta la consapevolezza di essere parte di qualcosa di più grande, una storia che si costruisce giorno dopo giorno, partita dopo partita.
Saputo in versione Babbo Natale (Foto di Damiano Fiorentini modificata con IA)
Coppa Italia: la gioia che si fa memoria
“Devo ancora metabolizzare perché abbiamo fatto qualcosa di straordinario. L’abbiamo voluta tanto, l’abbiamo aspettata, l’abbiamo sudata e alla fine l’abbiamo portata casa” – Riccardo Orsolini, dopo il trionfo in Coppa Italia.
Qui c’è il peso di un sogno che diventa realtà. Non è solo il risultato sul campo: è dedizione, sacrificio e attesa. Orsolini racconta una stagione vissuta con cuore, in cui ogni passo è stato affrontato con convinzione, fino a portare a casa un trofeo che resterà per sempre nella memoria della città.
Riccardo Orsolini festeggia la Coppa Italia (© Bologna FC 1909)
Coppa Italia: emozione e dedizione su ogni passo
“Abbiamo fatto la storia dopo 51 anni… è un’emozione unica: portare a Roma 30 mila bolognesi e raggiungere questo traguardo è incredibile” – Lorenzo De Silvestri, capitano rossoblù.
De Silvestri non parla solo di vittoria, ma di comunità, passione e storia condivisa. Quel traguardo non è soltanto un trofeo: è il simbolo di un percorso lungo e atteso, dove squadra, società e tifosi hanno camminato insieme, vivendo emozioni che resteranno indelebili.
Lollo De Silvestri e Cesare Cremonini alzano la Coppa Italia (@Damiano Fiorentinii)
Ancora voci dei protagonisti
“Qui ho trovato la mentalità vincente” – Zortea alla presentazione.
“Non vedo l’ora di vivere quest’avventura a Bologna” – Heggem alla presentazione.
“È la nostra identità di squadra a fare la differenza” – Pobega dopo la partita con il Celta Vigo.
“Una delle partite più belle da quando sono qui” – Italiano dopo Celta Vigo-Bologna.
“Contentissimo di questa squadra, siamo una grande famiglia” – Castro durante un post-partita.
Nel loro insieme, queste voci disegnano il volto di un Bologna maturo e ambizioso, una squadra che ha imparato a riconoscersi nei momenti difficili e a celebrare quelli felici, senza mai perdere la propria identità.
Festività e riflessione
Nel calcio, spesso frenetico e dominato dai risultati, sono proprio le dichiarazioni a svelare il volto più autentico di una squadra. Ogni commento è un filo diretto con la storia e il futuro del club, un invito a continuare a sognare e a vivere ogni partita con intensità. La vera vittoria è sapere di far parte di qualcosa di più grande, un progetto condiviso che coinvolge squadra, società e città.
Così riscopriamo la vera essenza del Bologna: una storia di passione che parte da Renato Dall’Ara e arriva fino alla vittoria della Coppa Italia dello scorso maggio. Che queste parole accompagnino la squadra e i tifosi nel 2026 con la stessa emozione e intensità che hanno segnato il 2025.
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