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Bologna, Italiano accelera: la squadra punta al terzo posto

Contro la Cremonese sono in palio punti chiave per aggiudicarsi il terzo posto e proseguire l’ondata di risultati utili.

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Il Bologna festeggia la vittoria sul Salisburgo crediti Bologna Fc 1909
Il Bologna festeggia la vittoria sul Salisburgo crediti Bologna Fc 1909

Vincenzo Italiano, in questi giorni, ha rimarcato più e più volte un concetto centrale: chi entra in campo deve preservare l’identità della squadra, ma allo stesso tempo ogni avversario va affrontato con la stessa attitudine. Servono ritmo, aggressività, umiltà e soprattutto fame, qualità che diventano ancora più importanti alla vigilia di una sfida contro una Cremonese reduce da tre sconfitte consecutive. Una vittoria che per il Bologna potrebbe significare il terzo posto.

Il focus resta il campionato

Dentro lo spogliatoio del Bologna c’è una sorta di motto, non scritto ma ben presente: il focus principale resta il campionato. Lo ha ribadito anche Italiano dopo la grande vittoria sul Salisburgo in Europa League.

Quella contro la Cremonese sarà la seconda delle tre gare consecutive al Dall’Ara (la prossima è in Coppa Italia contro il Parma) e la continuità dei risultati europei passa inevitabilmente attraverso il rendimento in Serie A. Il traguardo è chiaro: inseguire il massimo possibile, cioè la Champions.

Focus sul Dall’Ara: un fortino difficile da espugnare

Il Bologna di oggi ha le carte in regola per puntare al terzo posto: si attende un Dall’Ara quasi pieno, con circa 27mila spettatori previsti, e negli ultimi mesi lo stadio si è confermato un campo difficilissimo per chiunque.

Nelle ultime 20 gare disputate nel 2025, infatti, solamente il Genoa – nel finale della scorsa stagione – è riuscito a vincere a Bologna. In quella partita Orsolini segnò il suo gol più bello.

Proprio per evitare cali di tensione, Italiano ha insistito in settimana sul rischio di sottovalutare l’avversario, ben consapevole dell’esperienza di Nicola.

Stadio Dall'Ara, panoramica (credits Damiano Fiorentini)

Stadio Dall’Ara, panoramica (credits Damiano Fiorentini)

Le ali ritrovate e il “nuovo” Bernardeschi

Sul piano tecnico arrivano segnali incoraggianti: Nicolò Cambiaghi e Jonathan Rowe hanno recuperato dai problemi muscolari e tornano ad essere alternative possibili per il tipo di gioco che Italiano vuole valorizzare sulla fasce. Esterni offensivi, naturalmente.

A questo si aggiunge la crescita di Bernardeschi, che ha dimostrato di poter incidere anche partendo da sinistra, arricchendo ulteriormente un reparto già ricco di soluzioni e capace di garantire creatività e gol.

Non sorprende che il Bologna sia la squadra che, in Europa League, ha costruito il maggior numero di occasioni a partire dalle corsie esterne: un marchio di fabbrica ormai evidente.

Federico Bernardeschi esulta dopo il suo gol in Bologna-Salisburgo (4-1) (©Bologna FC 1909)

Federico Bernardeschi esulta dopo il suo gol in Bologna-Salisburgo (4-1) (©Bologna FC 1909)

Il momento di Orsolini

Dentro questo contesto, c’è anche il ritorno alla rete di Orsolini: ha segnato in Coppa dopo più di un mese di digiuno e ora vuole ritrovare il gol anche in Serie A. Dopo l’errore dal dischetto a Udine, il numero 7 intende riprendere il filo lasciato il 19 ottobre, quando realizzò la sua ultima rete in campionato contro il Cagliari. Resta il capocannoniere della squadra con 5 gol.

Se dovesse segnare ancora, diventerebbe il quarto giocatore della storia del Bologna a superare i cinque gol in almeno otto stagioni diverse, raggiungendo un gruppo prestigioso composto da Pascutti, Reguzzoni e Savoldi. Il “mirino” dell’Orso è tutt’altro che spento.

Riccardo Orsolini dopo il gol al Friburgo (@Bologna FC)

Riccardo Orsolini dopo il gol al Friburgo (@Bologna FC)

Santiago Castro e i numeri del Dall’Ara

In sintesi, il Bologna vuole mantenere la mente fissa sul campionato: con una vittoria contro la Cremonese, il terzo posto diventerebbe realtà.

In attesa di Immobile (dovrebbe tornare tra i convocati per la Coppa Italia) Italiano può contare su due centravanti in gran forma. Dallinga sta diventando sempre più letale e segna gol di qualità, mentre Santiago Castro, che dovrebbe partire titolare, insegue una piccola curiosità personale: dei suoi quattro gol stagionali in campionato, solo uno è arrivato al Dall’Ara, contro il Genoa il 20 settembre. Sono passati oltre due mesi: abbastanza per desiderare di tornare a esultare davanti al proprio pubblico.

Santiago Castro dopo il gol dell'1-1 in Parma-Bologna (©Bologna FC 1909)

Santiago Castro dopo il gol dell’1-1 in Parma-Bologna (©Bologna FC 1909)

Fonte: La Gazzetta dello Sport, Matteo Dalla Vite

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