Bologna FC
Bologna-Genoa (1-3): le dichiarazioni di Italiano, tra la festa e il rinnovo
Italiano si è presentato ai microfoni nel postpartita, parlando di rinnovo, del Bologna e del clima euforico in città

Dopo una sconfitta non così amara, all’inizio dei festeggiamenti è stato il mister Italiano a presentarsi ai microfoni di DAZN. Tra i temi toccati, l’andamento della squadra ed il futuro, oltre all’amore per la città e il presidente.
Ora bisogna festeggiare…
«Oggi abbiamo continuato un pò sulla scia di Firenze. Non volevamo fare quella figura nel primo tempo, però gli obiettivi li abbiamo raggiunti: abbiamo vinto un trofeo importante e ci può stare non avere la massima concentrazione in una gara del genere, anche se l’avevamo preparata in maniera diversa. Detto questo, adesso festeggeremo coi nostri tifosi e con la nostra gente, perché ciò che abbiamo fatto va festeggiato. Tutto quello che abbiamo fatto quest’anno è suggellato con la Coppa Italia, quindi c’è grande soddisfazione per tutti».

Vincenzo Italiano con la Coppa Italia (© Damiano Fiorentini per 1000 Cuori Rossoblù)
Mister, guardati intorno: la curva ha cantato il coro per te. Ora ripenso alla tua conferenza di presentazione, in cui hai detto “spero che la piazza torni a riempirsi con qualcosa”. Domani sarà così: ci hai ripensato a quella frase?
«Ce l’abbiamo fatta, abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati, perché, come ho detto prima, la Champions era difficile, il campionato improbabile: ci siamo concentrati su un trofeo e siamo stati bravi. Abbiamo veramente dato tutto per quella competizione ed alla fine siamo stati ripagati. Abbiamo riempito Roma e tutto lo stadio oggi, mi auguro si riempia domani la piazza qui a Bologna: diciamo obiettivo centrato».
Personalmente hai avuto tanti premi: ti sei voluto togliere uno sfizio?
«Il mio unico pensiero era di fermare l’emorragia di finali perse, grazie a quello che i ragazzi hanno fatto a Roma, in quella partita in cui siamo stati tutto l’opposto di quello che abbiamo fatto nel primo tempo oggi, per 96 minuti. Quindi me la sono goduta, ho gioito e ho visto gente piangere, abbracciarsi anche tra chi non si conosceva, quindi questo è stato il mio godimento, queste sono state le mie emozioni».
Temevi ci fosse una maledizione?
Hai avuto due grandi esterni: quanto sarà importante la loro presenza per farti restare?
«Migliorare la squadra non riguarda solo Vincenzo Italiano ma la società. Serve creare una rosa in grado di affrontare le tre competizioni. L’Europa League è tosta e ci sono squadre importanti; in Coppa Italia serve andare bene perché siamo detentori e in campionato bisogna arrivare più lunghi possibili. è normale che arriveranno giocatori di qualità per dimostrare che il Bologna può stare a quei livelli lì e saranno importanti, perché quest’anno fino all’ultima giornata eravamo in ballo per qualcosa. L’obiettivo dev’essere quello per la società: portare giocatori di livello per giocarsi ogni anno qualcosa di importante».
La tifoseria ci tiene ed è preoccupata…
«Abbiamo fatto qualcosa di fantastico: stiamo discutendo con la società ma è il gioco delle parti e presto metteremo tutto a posto. Il Presidente ci tiene ed è un grande».
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