Il Bologna non lascia scappare Italiano: colloqui per il prolungamento

Se ripensiamo alla scorsa estate, in pochi avrebbero scommesso di trovarsi a due punti da un piazzamento in Champions League. Tra questi, forse nemmeno il protagonista in assoluto pensava di essere così vicino al punto massimo degli ultimi cinquant’anni: Vincenzo Italiano. Se il Bologna, però, è ancora lì, stavolta il merito è anche suo.

Dopo un percorso naturale, verrebbe da dire, viste le prime difficoltà, il Bologna ha incominciato a ingranare, e a farlo a marce alte. Per questo motivo, e per tutto quello che si è venuto a creare anche nell’ambiente, la dirigenza Rossoblù guarda al proprio condottiero con la volontà di tenerlo ancor di più.

Bologna, ancor più Italiano

In una stagione potenzialmente storica, ancora una volta, l’unico deja-vù che non si vuol ripetere è proprio quello della guida tecnica. I primi mesi del 2024 hanno avuto come argomento principale il rinnovo di Thiago Motta, alla fine mai arrivato. Ecco perché i Rossoblù hanno imparato dal passato e vogliono evitare possibili approcci esterni: Vincenzo Italiano vince ma soprattutto convince, tanto. A Casteldebole guardando al futuro con l’attuale condottiero, e sono pronti a fare più di qualche passo in avanti.

Vincenzo Italiano e la dirigenza del Bologna (© Bologna FC 1909)

Il Bologna punta a tenersi colui che è andato oltre tutti i possibili scetticismi, ed è riuscito a portare un nuovo entusiasmo in città non scontato visto l’epilogo della precedente stagione. Entusiasmo dato dal suo Bologna, plasmato a immagine e somiglianza, capace di confermarsi: la parte più difficile di tutte. Ecco perché i dirigenti hanno già impostato i primi colloqui per un prolungamento di contratto, almeno di un anno.

La possibilità di sognare

Come già accennato in precedenza, il Bologna si è dato, per la seconda stagione consecutiva, più di una possibilità di poter arrivare nuovamente in Champions League. Se, come sempre, il merito va a chi ha portato gli interpreti sotto le Due Torri (Sartori e Di Vaio), ancor di più quest’anno vanno dati i meriti a colui che siede in panchina, in questo caso proprio Vincenzo Italiano.

Vincenzo Italiano che esulta con i tifosi del Bologna (© Bologna FC 1909)

Lui stesso una novità, così come una bella fetta di rosa messa a disposizione. Novità la Champions League, con non sei ma ben otto partite disputate. Un triplo impegno con incognite sulla gestione. Il Bologna aveva scelto lui per un motivo, ed è sotto agli occhi di tutti: sesto posto a soli due punti dal quarto, che vuol dire Champions, semifinale di Coppa Italia e un percorso europeo con molti rimpianti, soprattutto nella prima parte. Si, questa scadenza 2026, nel contratto del mister, va decisamente prolungata.

Fonte – Luca Bortolotti, La Repubblica

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