Bologna FC
La legge dei secondi tempi
Da Parma a Udine passando per l’Europa League: gol e porte inviolate nei secondi tempi portano le vittorie al Bologna.
A Bologna c’è una nuova legge: i secondi tempi portano la vittoria. Prendiamo l’ultima partita di Serie A contro l’Udinese. Il primo tempo, con un Bologna in difficoltà sul pressing e per le occasioni dell’Udinese, finisce 0-0. Passaggio dagli spogliatoi, inizia la ripresa, cambia tutto. I Rossoblù ci mettono più intensità e cattiveria, creano di più là davanti e arrivano i gol. Vittoria netta per 0-3.
Segnano un titolare e un subentrato. Ennesima dimostrazione dell’efficacia delle rotazioni di Italiano e della qualità di tutti i giocatori, integrati alla perfezione in un gioco dall’identità inconfondibile.
Parma, Napoli, Udinese: le vittime dei secondi tempi rossoblù
Ma per poterla chiamare legge, devono esserci stati altri casi di questo genere. È proprio così: Udine è stato solo l’ultimo e forse il più evidente. È da inizio novembre che il Bologna in campionato ottiene i tre punti nei secondi 45 minuti. Non a caso è primo nella classifica 2025/26 per punti conquistati nei secondi tempi, a quota 23, continuando un trend iniziato la scorsa stagione (è stata la migliore squadra in Serie A con 18 punti).
I primi tempi si concludono in pareggio, la situazione sembra equilibrata. Le squadre avversarie pensano che sia tutto ancora da decidere, credono nella possibile vittoria. Ma quando il Bologna torna in campo è un giudice che applica la legge. Nessuno gli sfugge: prima dell’Udinese, Parma e Napoli l’hanno dovuta subire.
Al Tardini si rientra per il secondo tempo sull’1-1 con i padroni di casa in 10. Fatali i gol di Castro e Miranda. Anche i campioni d’Italia in carica iniziano la ripresa speranzosi, ma ogni speranza viene stroncata da Dallinga e Lucumì.
L’esultanza del Bologna dopo il gol contro il Napoli (© Damiano Fiorentini)
Una legge anche in Europa
Il Bologna è letale nei secondi tempi anche in Europa League. Nell’ultima partita, il Salisburgo regge fino all’intervallo, nella ripresa viene piegato. Da 1-1, a 4-1: inevitabile. Prima ancora, lo scontro europeo con il Brann: Il Bologna non segna, ma la surreale espulsione di Lykogiannis non gli impedisce di dominare e non subire gol.

Il Bologna festeggia la vittoria sul Salisburgo (crediti Bologna Fc 1909)
In totale, nei secondi tempi del mese di novembre, il Bologna ha segnato 10 gol senza subirne nessuno. È chiamato a proseguire su questa strada a partire dalla partita contro la Cremonese in programma lunedì sera. Già per questa sfida Italiano potrà contare su Cambiaghi e Rowe, tornati in gruppo ieri. Pian piano, quindi, l’infermeria si sta svuotando, così che tutti possano contribuire a prolungare la striscia di 12 risultati utili consecutivi tra Serie A e Europa League.
Chi invece è a rischio di assenza è la curva. Dopo gli scontri post Udinese-Bologna, il Casms potrebbe decidere di vietare le trasferte in Italia ai tifosi rossoblù.
Fonte: Alessandro Mossini, Corriere di Bologna
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