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Bologna, riparti da casa tua

Dopo il ko con la Cremonese serve una reazione immediata: la Coppa Italia chiama.

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La Torre del Dall'Ara crediti Bologna Fc 1909
La Torre del Dall'Ara crediti Bologna Fc 1909

Questa sera alle 18 il Bologna si giocherà gli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Parma. Una vittoria ridarebbe entusiasmo, permetterebbe ai rossoblù di avvicinarsi con spirito diverso alla trasferta con la Lazio e, soprattutto, garantirebbe l’accesso ai Quarti di finale da disputare ancora al Dall’Ara. Un privilegio ottenuto grazie al titolo di testa di serie numero uno conquistato con il trionfo della scorsa edizione. Un vantaggio da sfruttare, specialmente contro un avversario già superato in campionato ma mai da sottovalutare: lo scivolone con la Cremonese è lì a ricordare che le sorprese possono sempre colpire quando meno te lo aspetti.

Percorso di casa: numeri che contano

Negli ultimi tre anni il Bologna ha trasformato il Dall’Ara in un autentico bunker di Coppa Italia: sei vittorie consecutive e nessuna sconfitta interna dal 16 agosto 2021, giorno del clamoroso 4-5 contro la Ternana. Un dato da non sottovalutare, considerando che parliamo di una competizione da difendere con orgoglio, un trofeo che i rossoblù vogliono tenersi stretto. E allora la domanda sorge spontanea: può oggi arrivare il settimo successo di fila davanti al proprio pubblico?

In campionato, nel 2025, sono arrivate soltanto due sconfitte casalinghe – con Genoa e, appunto, Cremonese – ma in Coppa il rendimento interno resta solido e in crescita.

Un percorso, quello dell’anno scorso, iniziato proprio al Dall’Ara

La cavalcata che ha portato il Bologna alla finale di Roma era cominciata in casa il 3 dicembre, contro il Monza guidato da Nesta. Una squadra concentrata soprattutto sulla lotta salvezza, che venne travolta da un netto 4-0: al 32’ Pobega sbloccò il match con un sinistro potente da fuori area, risollevandosi dall’espulsione rimediata contro la Lazio. Tre minuti più tardi arrivò anche il raddoppio di Orsolini.

Nella ripresa ci pensarono Dominguez, servito da Castro, e lo stesso Castro, su assist di Benja, a completare la festa. Da lì il Bologna proseguì vincendo in trasferta con Atalanta ed Empoli, per poi chiudere i conti contro i toscani nella semifinale di ritorno: prima Fabbian, poi Dallinga, regalarono ai tifosi un’altra serata ricca di emozioni. E come dimenticare “La sera dei miracoli” di Lucio Dalla, diventata la colonna sonora del trionfo romano?

La festa del Bologna con i propri tifosi dopo la vittoria della Coppa Italia

La festa del Bologna con i propri tifosi dopo la vittoria della Coppa Italia (© Bologna FC)

Dagli inizi del 2023-2024 ai rigori fatali con la Fiorentina

Ripercorrendo ancora il recente passato, il Dall’Ara fu teatro anche dei primi due successi della stagione 2023-2024. L’11 agosto i rossoblù inaugurarono la Coppa Italia superando 2-0 il Cesena: prima segnò l’esordiente Corazza – con tanto di corsa verso la curva – e poi Zirkzee, a dieci minuti dal termine.

Nel turno successivo toccò al Verona di Baroni arrendersi, battuto dalle reti di Moro e di Sydney Van Hooijdonk, una delle poche serate positive della sua parentesi bolognese. Il percorso proseguì poi con l’impresa di San Siro contro l’Inter, prima dell’eliminazione ai rigori contro la Fiorentina di un certo Italiano, lo conoscete?

Vincenzo Italiano solleva la Coppa Italia con il Bologna (© Damiano Fiorentini)

Vincenzo Italiano (© Damiano Fiorentini)

Cosenza, Cagliari e un ricordo ancora bruciante

Per ritrovare altre sfide interne bisogna tornare al 2022, quando il Bologna superò prima il Cosenza e poi il Cagliari, entrambe le volte per 1-0: decisivi Sansone contro i calabresi e un autogol contro i sardi. Quell’edizione terminò con l’eliminazione per mano della Lazio.

E arriviamo così all’ultima vera caduta casalinga nella competizione: il 16 agosto 2021, quando la Ternana di Lucarelli mise a segno un incredibile 1-5 dopo essersi portata sul doppio vantaggio in appena 21 minuti e con la rete di Dominguez ad accorciare le distanze. I gol di Arnautovic, Soriano e Orsolini servirono solo a rendere meno pesante il passivo, lasciando comunque il Dall’Ara immerso nei fischi.

Da allora il mondo rossoblù è cambiato radicalmente e oggi l’obiettivo è uno soltanto: firmare la settima vittoria consecutiva in Coppa Italia davanti al proprio pubblico.

 

Fonte: Più Stadio, Davide Centonze

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