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Bologna, la magia dei quattro elementi

Tre successi consecutivi tra Serie A ed Europa League, nove gol e una squadra che cresce partita dopo partita. Il Bologna di Italiano conquista consapevolezza e sogni in grande.

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Il Bologna festeggia la vittoria sul Salisburgo crediti Bologna Fc 1909
Il Bologna festeggia la vittoria sul Salisburgo crediti Bologna Fc 1909

Un nuovo protagonista si sta affacciando con decisione sul panorama europeo. Non è ancora tra le corazzate che orientano il calcio del continente, ma sta iniziando a generare attenzione e rispetto. Grazie alla capacità di costruire gioco, creare occasioni e trasformarle, il Bologna sta attraversando una fase di crescita evidente che merita di essere osservata con attenzione.

Intesa che cresce

Con il 2-0 al Napoli, il 3-1 all’Udinese e il 4-1 al Salisburgo, i rossoblù hanno messo insieme tre vittorie consecutive tra campionato ed Europa League, con un totale di nove reti realizzate. È una striscia che dà il senso del momento: una squadra ordinata, che sa cosa fare, che impone ritmo e idee senza frenesie inutili. Il Bologna non rincorre la partita, la gestisce.

Intesa che si consolida

La prestazione con il Salisburgo ha confermato una continuità che non arriva per caso. Ritmo, attenzione, scelte semplici ed efficaci: elementi che danno consistenza al gioco. In più, la serata ha portato un segnale importante anche sul piano individuale. Orsolini è tornato al gol dopo sette gare di digiuno: un dettaglio che conta perché restituisce fiducia al giocatore. Bernardeschi, invece, ha trovato il suo secondo gol in rossoblù: si è ufficialmente sbloccato il numero 10?

Federico Bernardeschi esulta dopo il suo gol in Bologna-Salisburgo (4-1) (©Bologna FC 1909)

Federico Bernardeschi esulta dopo il suo gol in Bologna-Salisburgo (4-1) (©Bologna FC 1909)

Un gruppo che sa cosa vuole

Il 4-1 finale racconta solo un successo netto, ma la sensazione di una squadra consapevole. Il Bologna ha dato ordine alla partita, ha gestito i momenti difficili e ha accelerato quando serviva. L’entusiasmo che si percepisce intorno al gruppo non è casuale: è la conseguenza di un percorso costruito, di un’identità sempre più riconoscibile.

E davanti a squadre abituate a segnare tanto come il Salisburgo, imporsi così non è mai scontato.

Un’identità che si fa strada

Al Dall’Ara si sta formando una cifra precisa: solidità, equilibrio, ambizione misurata. In casa, il Bologna sta rendendo ogni partita un’occasione per mostrare quanto questa crescita sia concreta. Prestazioni costanti, risultati lineari, pochi passaggi a vuoto: tutto lascia intuire un percorso che avanza con logica e decisione.

Stadio Dall'Ara di Bologna (©Damiano Fiorentini) Bologna Empoli

Stadio Dall’Ara di Bologna (©Damiano Fiorentini)

Un punto di svolta

Questa fase della stagione segna qualcosa di più di un semplice momento positivo. La vittoria sul Salisburgo chiude un ciclo di coppa: il 21 gennaio iniziò con la prima vittoria in Champions League contro il Dortmund e ieri si è concluso l’anno solare con la prima vittoria casalinga in Europa League. Il Bologna sembra aver raggiunto un livello di affidabilità che gli permette di guardare avanti senza paura.

Non è una promessa di traguardi, ma la sensazione che la squadra abbia imboccato una strada precisa: quella della continuità e della maturità.

 

Fonte: Stadio, Bruno Bartolozzi

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