Si muove la città: tutta Bologna (e non solo) per il Bologna

Oggi nel bene e nel male sarà una giornata storica, una giornata in cui “si muove la città”, in cui tutta Bologna sognerà con il Bologna la Coppa Italia. I rossoblù tornano a giocare un finale che manca dagli anni ’70, e in generale disputano la prima finale che valga una coppa dalla fine degli anni ’90 (quando vincemmo l’Intertoto).

Dopo le meravigliose emozioni e sensazioni provate nell’immediato post-partita di Bologna-Empoli con il “Renato Dall’Ara” in festa sulle note di Lucio Dalla, è ora di spostarla davvero questa città, e di trasferirsi a Roma, per la finale contro i rossoneri.

Il nostro omaggio a Lucio Dalla

Qualche giorno fa abbiamo comprato le sciarpe dell’evento di oggi e siamo andati a lasciarne una sulla tomba di Lucio, mettendola al collo della statua in suo onore nella speranza di fargli piacere, oltre che a fargli un doveroso omaggio. L’altra sciarpa, quella che in foto vedete adagiata sulla sua tomba, sarà invece a Roma, per la partita. E Lucio sarà con lei.

La sciarpa con le parole della sua canzone in cerca di una vera sera dei miracoli. Come allora, anche oggi, ripetiamo il concetto: non sappiamo se nei vicoli di Roma, sempre parafrasando il suo testo, qualcuno sta scrivendo una canzone per noi, per rendere davvero miracolosa ed epica la serata, ma nel frattempo ci spostiamo, e muoviamo la città. Perché bisogna esserci per supportare il Bologna.

Bologna in finale di Coppa Italia: la sera dei miracoli?

Come disse il nostro Presidente Joey Saputo con la sua storica frase «In campo si può vincere o perdere, ma l’importante è non dimenticare mai chi siamo: il Bologna ha fatto la storia del calcio», quindi puntiamo alla gloria, ma ricordiamoci che nel gioco esista anche la sconfitta. Potrebbe succedere ma la storia, comunque vada, passa da Roma stasera. E Bologna sarà presente.

Vincenzo Italiano ha un pessimo rapporto con le finali, come ben sappiamo, mentre il Bologna FC a Roma le finali le ha sempre portate a casa. Quale delle due strisce si interromperà oggi? Quale “cabala” sarà più forte?

Non possiamo ancora saperlo, ma chiariamo ancora una volta una cosa: dobbiamo essere fieri di una squadra che sicuramente giocherà al massimo delle proprie possibilità, dando tutto, dopo una stagione che comunque vada è stata tra le più entusiasmanti e ricche di bellezza negli ultimi 30 anni.

Certo, la vittoria della Coppa Italia sarebbe un diamante meraviglioso, come negarlo? E ovviamente noi ci crediamo. Nel frattempo siete tutti pregati di fare i doverosi e relativi scongiuri

Si muove la città: tutta Bologna (e non solo) a Roma per la Coppa Italia

Come Vincenzo Italiano e i giocatori non si stancano mai di dire, a Bologna c’è un clima pazzesco ultimamente. C’è voglia di partecipazione, voglia di divertirsi e di sostenere sempre di più la squadra. C’è unità di intenti.

Ed ecco che stasera più che mai saremo tutti lì per il Bologna. Tutta Bologna, per il Bologna. Si muove la città per quella che speriamo sia la sera dei miracoli, proprio tra i vicoli di Roma come cantava Lucio.

E sempre per citare Lucio Dalla: «le mie gambe Bologna, sto correndo con te!». Saremo tutti lì, non solo chi davvero ci sarà fisicamente.

Sarà lì Renato Dall’Ara, che quella coppa non la mise nella sua bacheca personale. Sarà lì Giuseppe Gazzoni che si fermò in semifinale. Sarà lì Bulgarelli, che questa Coppa la alzò due volte. Saranno lì tutti i tifosi che avrebbero voluto esserci e sono dovuti restare a Bologna. Saranno lì anche quelli che non possono esserci fisicamente, come Lucio. Anche se non presenti con il proprio corpo saranno presenti nelle tante emozioni che ci hanno regalato nella loro vita.

Spetterà ai presenti trasformarle in energia per il Bologna. Un compito importante, per i rossoblù che saranno nella Capitale. Per chi sarà a Roma, infatti, c’è un solo obbligo: sostenere la squadra come mai ha fatto prima. Questo per tutto il tempo della partita. A prescindere dal risultato. Astenersi perditempo.

Potrà essere o meno la sera dei miracoli, ma noi, e il Bologna, daremo il massimo perché lo sia. Lo faremo tutti, in campo e fuori. Viviamo al meglio questo momento storico. E ora scusateci, abbiamo un treno da prendere…

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