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Calciomercato Bologna – Il punto sulla difesa, da Tarrega a Lucumi
La dirigenza rossoblu attende: la difesa verrà sbloccata a seconda dell’esito della trattativa Napoli-Beukema

Beukema partirà? Forse, ma, comunque andrà a finire questa trattativa, avrà molto da dire per il futuro del calciomercato rossoblu. Se, da un lato, abbiamo già ribadito le intenzioni di Saputo di far muro e non cedere ad offerte inferiori al reale valore di Sam, dall’altro infatti la somma economica che riceverebbero a Casteldebole sarebbe vitale per capire come muoversi.
Tenendo conto anche del famoso 20% del prezzo del cartellino che va dato al PSV, resterebbero – in caso di offerta azzurra pari alla richiesta felsinea – trentadue milioni nelle casse del Bologna. Conoscendo la filosofia della dirigenza, si può dire che il Presidente non li investirà tutti sul mercato. Ma la cifra resta importante. Insomma, è inevitabile che una parte di quei soldi finirà nella caccia al difensore. Quanto questa parte sarà importante, spetterà a Sartori, già al lavoro.
Tarrega: il Valencia vuole 15 milioni
Il Bologna si è già innamorato di Tarrega, e lo vuole far suo durante questa sessione di calciomercato. Il modernissimo centrale iberico aveva inizialmente affermato di non voler lasciare la sua squadra del cuore, il Valencia, ma, pian piano, qualche dubbio si sta insinuando nella sua testa. Così, siamo passati da una chiusura totale iniziale ad un’apertura parziale alla trattativa. Dunque, Oscar sta benissimo al Mestalla, e sarebbe contentissimo di restare. Ma, al contempo, l’ipotesi della partenza non sarebbe tanto sgradita. Il conguaglio richiesto dalla sua società sarebbe pari a quindici milioni. E il Bologna, lentamente, ci si sta avvicinando, dopo due offerte da dieci e dodici, entrambe rifiutate.
Gli altri obiettivi
Ma non immaginate che il radar di Sartori sia fisso solo su Tarrega. Infatti, consapevole della clausola sulla testa di Lucumi, il Cobra si deve assolutamente tutelare. Ecco allora che sono tornati di moda i profili di Vitik, classe 2003 dello Sparta Praga, e Diogo Leite. Mentre, come già avevamo confermato, sul contratto del ceco c’è una clausola interessante dal valore di tredici milioni, il portoghese ha già esperienza nella fisica Bundesliga, e potrebbe ambire a qualcosa di più. Bologna ha offerto otto milioni, l’Union Berlino ha fatto muro: il conguaglio è troppo basso. Ma fate attenzione anche all’ex Porto.
Fonte: La Gazzetta dello Sport, Giorgio Burreddu
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