Calciomercato Bologna – Il giallo di Fabbian

Come nei migliori western, si avvicina l’ora dello scontro tra i due pistoleri dell’OK Corral. Da una parte c’è il Bologna, forte della sua recente ascesa, e dall’altra l’Inter, superpotenza nazionale ed internazionale. La ragione della contesa? Il cartellino di Giovanni Fabbian, talentino rossoblu e degli azzurrini di Carmine Nunziata, che però, come tutti i tifosi sanno, è ancora legato ai nerazzurri per quella clausola di ricompra fissata da Marotta. Quei dodici milioni per riportarlo ad Appiano, però, vanno investiti entro martedì 1 luglio. Nove giorni per decidere, nove giorni per cambiare la storia ed il mercato dei felsinei.

Il fattore Chivu

Se, inizialmente, si poteva anche credere che Inzaghi avrebbe lasciato il ragazzo indisturbato sotto le Due Torri, ciò ora non è così sicuro. Il nuovo tecnico dei lombardi, Cristian Chivu, oltre ad essere un’ex bandiera del club ha anche allenato la formazione primavera. Lì, con lui, c’era proprio Giovanni Fabbian, e i due hanno vissuto assieme un percorso di crescita importante. Per cui, pur non avendo ancora certezze, non sarebbe inverosimile rivedere a Milano il trequartista padovano.

Giovanni Fabbian, in gol nella Semifinale di Coppa Italia tra Bologna ed Empoli (© Bologna FC 1909)

Non c’è solo l’Inter

Sarebbe sbagliato credere che solamente i nerazzurri possano portare il trequartista lontano da Casteldebole. Su di lui, infatti, è forte l’interessamento della Fiorentina e, fino a pochi mesi fa, si vociferava di un inserimento della Lazio. La differenza, però, è sostanziale: mentre con l’Inter il Bologna non potrà trattare, con Viola e biancocelesti sarà padrone del proprio destino.

D’altro canto, se Marotta non dovesse approfittare della clausola, sarebbe comunque difficile vedere l’azzurrino fare le valigie. Lo staff e i suoi compagni lo apprezzano molto, mentre le sue doti torneranno utilissime ad Italiano. Non a caso Gio è un trequartista col vizio del gol, come Odgaard, ma con caratteristiche profondamente diverse da Jens. Più acqua nel mulino di Casteldebole, meno partenze: per Giovanni sarà o Lombardia o Emilia. Metteteci pure la mano sul fuoco, salvo offerte faraoniche. 

Fonte: Stadio, Stefano Brunetti

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