Bologna FC
Celta Vigo-Bologna 1-2: Il Bologna da 1 a 10
Che Bologna! 10 statistiche per spiegare il trionfo galiziano
Una trasferta tutt’altro che banale si è conclusa in una prova di forza da parte dei rossoblu: analizziamo i segreti del successo in Galizia grazie alle dieci statistiche chiave.
1- L’assist di Cambiaghi
Non stecca mai due volte di seguito. Il motorino di Monza scalda l’atmosfera fin dal suo ingresso, grazie ad una ferrea grinta capace di scalfire tutti i dubbi dovuti al match dell’Olimpico. Il secondo gol nasce da una sua intrusione furtiva tra le linee: sembrava di assistere alla fuga di un ladro da un museo, dalla gran quantità di avversari che si è portato dietro per tutto il secondo tempo. E no, se ve lo state chiedendo, la password non era Louvre.

Federico Bernardeschi (© Bologna FC 1909)
2- Le reti di Bernardeschi
Per la prima volta, Federico Bernardeschi ha trovato la via della doppietta con la maglia del Bologna. Il cerchio ora è completo: dopo un inizio sterile ma fertile in applicazione, il toscano aveva iniziato a trovare buone giocate ma mancando sempre in cinismo. Da un mese a questa parte, però, e ieri lo ha dimostrato benissimo, si sta muovendo con la furtività degli arditi. Se continuerà a giocare in questo modo, il suo personale Rinascimento non può che giovare a tutto l’ambiente Bologna.
3- I tocchi falliti da Rowe
Coinvolto, coinvoltissimo in ogni azione offensiva, l’inglese ha dato segnali incoraggianti. Pur mancando l’appuntamento col gol in un’occasione che si era creato da solo, si è fatto vedere con grande grinta e perseveranza: la sua diversità da Cambiaghi può solo fare bene alla squadra.
4- Le chiusure di Lykogiannis
Di fronte ad una sfida enorme, a maggior ragione per il peso dell’incontro, il mister ha scelto di mettere Lyko fuori posizione per accompagnare SuperHeggem. Nonostante uno sfortunato scivolone, dovuto alla pioggia e, va detto, a un errore di posizionamento che poi ha portato al primo gol, il greco ha superato la prova con determinazione e assennatezza. D’altronde, alla prima da centrale neppure Baresi era già un fenomeno…
5- I gol subiti dal Bologna nella competizione
Nonostante la rete subita, la tenuta difensiva dei rossoblu è stata ottima. Vista l’emergenza in difesa, era tutt’altro che scontato ma, come direbbe un saggio, la miglior difesa è l’attacco, e Vincenzo Italiano ha dimostrato ancora una volta che questa massima è incollata nella prima pagina della sua Bibbia calcistica.
Celta Vigo-Bologna 1-2 (© Bologna FC 1909)
6- I lanci tentati da Miranda
Juan sarebbe da clonare. Il modo apparentemente leggero, frutto della sua grande classe, con cui tocca il pallone fa pensare a una giornata di Sole, eppure il marcatore di giornata si ritrova al centro della bufera con un uragano nel cervello. Sembra quasi uno dei cavalieri di Now You See Me: tutti coloro che lo guardano o lo affrontano avranno punti di vista diversi perché con quei piedi fatati (le mani di Jack Wilder?) può fare di tutto.
7- I lanci completati di Heggem
Poco fa lo abbiamo definito SuperHeggem, ma il modo in cui si destreggia come unico centrale di ruolo a spasso per il campo è davvero eccezionale. Sa gestirsi al punto giusto, prendendosi anche qualche rischio in maniera calcolata e, soprattutto, sa fare da timoniere per una ciurma, quantomeno all’apparenza, ridotta all’osso. Altra prova superata per il secchione di Trondheim.
8- I duelli di Pobega
Se Bernardeschi è l’MVP unanime del match, il triestino sicuramente si guadagna un posto come copilota dell’aereo rossoblu che sfreccia fortissimo verso le piazze più cocenti. Il modo in cui ha ridato tenacia e grinta nel momento peggiore, trascinando la squadra con grande energia, è da insegnare nelle scuole calcio. Il gol annullato è un vero peccato, ma una presenza positiva e costante come la sua è, comunque vada, un successo.
9- I lanci di Moro
A chi diceva che, senza Freuler, la mediana rossoblu sarebbe stata soffocata dagli avversari, Nikola Moro e compagni hanno fatto una gradita sorpresa. Il capitano di giornata ha messo in piedi una serata di grazia, sia in impostazione con zero lanci sbagliati, sia in fase difensiva. Esce stremato e ci mancherebbe, dopo il titanico sforzo profuso per ottantotto minuti di seguito.
10- Minuti per Dallinga
Fino a ieri era sempre partito dal primo minuto in Europa League, mentre al Balaidos ha avuto appena dieci minuti a disposizione. Giocherà lui contro la Juventus?
Fonte: Sofascore
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