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Giovanni Fabbian non fa rumore, ma sposta gli equilibri

Giovanni Fabbian resta al Bologna: con 48 gare in vista, il centrocampista può essere una pedina chiave tra Serie A, coppe e Europa League.

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Europei Under 21, Giovanni Fabbian e l'Italia ai quarti (©Damiano Fiorentini)
Giovanni Fabbian (©Damiano Fiorentini)

In un’estate in cui i riflettori sono puntati su colpi da copertina, il Bologna potrebbe avere già in casa una delle sue armi più decisive: Giovanni Fabbian. Non parliamo di una stella affermata, né di un giocatore che infiamma i social con colpi da highlights. Eppure, in una stagione che potrebbe essere la più densa e impegnativa degli ultimi decenni per i rossoblù, il suo contributo può essere fondamentale.

Con almeno 48 partite all’orizzonte – tra Serie A, Europa League, Coppa Italia e Supercoppa – e la speranza di allungare il percorso europeo il più possibile, la parola d’ordine sarà profondità. E Fabbian, a 22 anni, è una delle risorse più duttili e promettenti su cui Vincenzo Italiano possa contare.

Bologna, Fabbian e intrecci perfetti

Il ragazzo veneto è il prototipo del centrocampista moderno: disciplinato, intelligente tatticamente, capace di inserirsi con efficacia ma anche di coprire in maniera ordinata. Lo ha dimostrato nell’ultima stagione, ritagliandosi spazi importanti pur senza mai imporsi come titolare inamovibile. E proprio in quella rotazione continua ha saputo crescere, lavorare nell’ombra e rispondere presente davanti alle difficoltà.

Ma la notizia più importante per il Bologna è che Fabbian ora è a tutti gli effetti un giocatore rossoblù. L’Inter, che aveva mantenuto un diritto di riacquisto, ha scelto di non esercitarlo. Non una bocciatura, ma una scelta economica – 12 milioni non sono pochi – che ha liberato definitivamente il giovane da qualsiasi incertezza sul proprio futuro. Un sollievo per lui e un vantaggio per il Bologna, che ora ha il pieno controllo sul suo cartellino.

I numeri che rendono importante Giovanni Fabbian

La scorsa stagione ha mostrato come Fabbian, pur non partendo sempre dal primo minuto, abbia saputo incidere: 1.725 minuti complessivi divisi tra campionato, coppe nazionali ed Europa, con momenti di brillantezza che raccontano molto più di una semplice statistica. Il gol all’Empoli, il colpo di testa che ha chiuso la gloriosa partita contro la Lazio, l’assist involontario nella rimonta contro il Milan. E poi le prestazioni europee, dove ha mostrato una maturità sorprendente, guadagnandosi la fiducia del tecnico in cinque delle prime sei partite della fase a gironi.

Fabbian è il tipo di giocatore che non fa rumore ma che ti accorgi di quanto manchi solo quando non c’è. La sua crescita non è stata lineare – ha alternato prove convincenti a momenti di confusione – ma sempre accompagnata da una costante: la serietà. Mai una parola fuori posto, mai un gesto fuori luogo. Un professionista silenzioso che si è guadagnato sul campo ogni singolo minuto.

Ora, con una stagione ricca di orizzonti nuovi e la necessità di gestire una rosa ampia, Fabbian potrebbe diventare molto più di un semplice elemento di rotazione. In un Bologna che punta a consolidarsi in Italia e a lasciare il segno in Europa, avere un centrocampista come lui – giovane, già esperto e ora totalmente integrato – è un lusso che in pochi hanno.

Giovanni Fabbian non sarà (ancora) una star, ma è il tipo di giocatore che ti aiuta a costruire una stagione indimenticabile.

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1 Commento

1 Commento

  1. Valentino

    7 Luglio 2025 at 22:59

    finalmente sei dei nostri a tempo pieno noi ci speravamo benvenuto nella squadra che tremare il mondo fa’

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