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Il Resto del Carlino – L’attacco rossoblù sotto esame

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Alessandro Sgarzi


L’attacco rossoblù è in debito di ossigeno. E di goal. I conti non tornano, se si considerano i lauti ingaggi percepiti dai “punteri” rossoblù, ma una botta di conti è sempre utile farla. Destro percepisce uno stipendio netto di 1.8 milioni a stagione, quello di Santander sfiora il millione, così come quello di Rodrigo Palacio (tra parte fissa e relativi bonus), mentre per Falcinelli si parla di un compenso annuale da 900 mila euro. La somma approssimativa, escludendo vari bonus legati alle prestazioni e non calcolabili ad inizio stagione, si attesta sui 4.5 milioni di euro netti, 9 lordi. Un monte ingaggi se non da nobili della Serie A, perlomeno non da pecora nera del massimo campionato. Vero, quattro giornate non sono sufficienti a tracciare una linea ben definita su quello che è (e che sarà) il Bologna, ma è altrettanto vero che la situazione è abbastanza sconfortante. Ma analizzando la situazione dei quattro attaccanti, è evidente come ognuno di loro possa avere qualche alibi. Santander, tra i giorni persi per colpa della rimozione della vite dalla tibia e per gli allenamenti a regime ridotto, ha perso quasi un mese di lavoro col gruppo. Due fattori che vanno ad incidere parecchio, oltre alla stazza fisica (i brevilinei sono soliti entrare in condizione prima) ed al tempo necessario per abituarsi al nuovo campionato. Ma se il colpo di testa contro l’Inter fosse entrato, non parleremmo di nessuna di queste cose, ma di un giocatore che si è sbloccato contro una big, entrando in confidenza sin da subito con la competizione. Altro grande rammarico di inizio stagione, l’infortunio di Palacio: out tre partite su quattro in campionato, con l’unico tiro nello specchio delle punte che porta la sua firma, contro la Spal. Lecito aspettarsi cose di questo tipo da un trentaseienne non più nel fiore degli anni, un po’ meno lecito la mancanza da parte di Falcinelli di quel guizzo, capace di fargli smettere i panni di giocatore operaio, per vestire quelli di goleador. E Destro? Dal buon Mattia ci si aspetta che torni a fare quello che gli viene meglio: segnare. Titolare contro il Genoa, ha fallito la prima occasione. Domenica arriva la Roma, ma l’attaccante ascolano è già vittima di un lieve affaticamento. La stagione è solo agli inizi, il gruppo è in gran parte nuovo, sulla panchina siede un nuovo tecnico, la preparazione atletica è stata molto probante per i ragazzi (parola di Inzaghi) ed è stata pensata per arrivare fino in fondo al campionato, senza rischiare di rimanere senza benzina a metà stagione. Siamo solo all’inizio, portiamo pazienza, perché come si dice: “La calma è la virtù dei forti”.

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