Bologna FC
Italiano: «La Champions ci ha aiutati a crescere»
Il tecnico in un’intervista ha parlato dell’impatto della Champions League nel percorso e degli uomini chiave che stanno trascinando il gruppo.

Alla vigilia della sfida con il Lecce, Vincenzo Italiano ha tracciato un primo bilancio della stagione del Bologna in un’intervista rilasciata a Sport Mediaset. L’allenatore ha parlato dell’andamento della squadra, dell’impatto della Champions League e degli uomini chiave che stanno trascinando il gruppo. Tra soddisfazioni e rimpianti, il tecnico ha messo in evidenza la crescita della squadra, sottolineando come il cammino europeo abbia contribuito a migliorare inevitabilmente anche le prestazioni in campionato.
Italiano sulla Champions: un’esperienza per crescere
«Siamo stati bravi a reagire dopo un periodo complicato. Non era semplice gestire le energie tra campionato e Champions, ma abbiamo dimostrato carattere e ottenuto vittorie importanti. Ora ci troviamo dietro alle squadre più forti, ed è il segnale che il nostro lavoro sta dando i suoi frutti»
Il Bologna ha affrontato un girone in Champions League di ferro, incrociando squadre di altissimo livello. Un’esperienza che, nonostante le difficoltà, ha lasciato un segno positivo. «Quello che mi ha impressionato di più è stato il ritmo, l’intensità e la qualità delle squadre avversarie. La loro forza si vede subito: entrano in campo con personalità, senza sbagliare nulla. Il nostro girone era davvero complicato, tutte le migliori sono passate al turno successivo, tranne lo Shakhtar. Se fossimo riusciti a batterli, avremmo potuto ottenere uno slancio ulteriore. Ma alla fine è stato un percorso importante, che ci ha fatto crescere e ci sta aiutando anche in campionato».

Lorenzo De Silvestri (© Bologna FC 1909)
L’esempio di De Silvestri
Uno dei momenti più difficili della stagione è stata l’esclusione di De Silvestri dalla lista Champions, una decisione che Italiano ha vissuto con rammarico. «Mi è dispiaciuto molto doverlo lasciare fuori, ma era una scelta programmata. Lollo lo sapeva e ha accettato la decisione con grande professionalità. Nonostante tutto, è stato sempre vicino alla squadra, ha seguito ogni partita e ha dimostrato ancora una volta che professionista sia. Anche alla sua età continua a essere determinante, e nello spogliatoio è un punto di riferimento per tutti».
Gli argentini al centro del progetto
Tra i protagonisti di questa stagione spiccano i giovani talenti argentini, con Domínguez e Castro in prima linea. «Domínguez è stata una grande sorpresa. Sta crescendo partita dopo partita, ha personalità e non si lascia intimidire. È un ragazzo d’oro e sono convinto che in futuro potrà ritagliarsi uno spazio ancora più importante. Castro invece ha solo 20 anni, ma ha la testa giusta. Per come si allena e per la fame che dimostra ogni giorno, ha tutte le carte in regola per diventare un top player».
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