Bologna FC
Lezioni di Italiano – In Joey we trust (Italiano compreso)
All’accordo fra Vincenzo Italiano e il Bologna è ormai giunto al suo epilogo: manca solo la firma del tecnico per rendere effettivo il rinnovo. Ma sullo sfondo il rapporto di reciproca stima fra allenatore e Presidente, che è il motore primo di questo prolungamento.

E’ stato un finale di stagione come un autentico frullatore per Joey Saputo e Vincenzo Italiano. Sapori autentici di vittorie e traguardi in questa chiusura di campionato, con solo una piccola, lieve debacle nelle ultime tre partita. Ma dopo quasi 50 partite e a traguardi centrati (vittoria della Coppa Italia e giro in Europa), un certo rilassamento mentale era comprensibile e, forse, inevitabile.
E in questo percorso, diversissimo dalla sceneggiatura della scorsa stagione e dEl suo epilogo, ci sono sostanziali differenze, motivazioni e obiettivi. E soprattutto rispetto reciproco.
Italiano:«Il Presidente ci tiene ed è un grande»
Vincenzo ha vissuto un anno non da “separato in casa“, ma da ingranaggio importante di un tutto che si è mosso rasentando la perfezione (tranne le ultima tre partite, ma di cui abbiamo già parlato). All’unisono, nonostante l’inizio fosse stato complicato, perchè la piazza, la squadra, la società era tutto nuovo.
E il rapporto fra Italiano e Saputo è cresciuto nel tempo, due persone buone e schiette che si annusano e che finiscono con lo stimarsi reciprocamente. Tanto da far affermare al mister rossoblù:«Il Presidente ci tiene ed è un grande». “Letture” che aiutano a capire del perchè una persona poi tenda a rimanere in un posto, perchè stima (e non poco) chi lo guida. Joey Saputo, appunto. E che i due si stimino non se lo sono mai sottaciuti. Adesso che la trattiva si sta per concludere, il “nord” per Italiano è sempre Saputo, quello in cui bisogna riporre fiducia, per aver ripreso un Bologna in B e riportato in Europa. Lo aveva promesso elo ha mantenuto, perchè una promessa è una promessa.
Nelle ultime ore…
Stando sempre ai fatti, ieri gli agenti di Italiano (Caliandro e Nappi) avevano avuto rassicurazioni dall’AD Claudio Fenucci sulla parte economica (si è lavorato sui bonus e ad Italiano sembra sia piaciuta la formulazione dell’offerta). Poi le parti si sono incontrate a margine dell’incontro vittorioso della Primavera di Colucci allo stadio: l’accordo è ad un passo. E stando ai si dice, non è mai stato messo in dubbio l’esito positivo della trattativa, su cui si è lavorato ad otto mani. Nella testa di Italiano, oggi ci sarebbe solo il Bologna e il suo Presidente. Adesso Italiano, dopo la firma, inizierà la costruzione del suo “Bologna 2”, consapevole di volersi mettere in gioco, a prescindere dai bonus, che comunque vuole raggiungere. I bonus riguardano, il cammino in campionato, in Europa e in Coppa Italia: più avanza più guadagnerà quelle cifre che erano la base di partenza della trattattiva.
E Vincenzo si fida delle rassicurazioni dell’Area Tecnica, che sta già lavorando per creare un Bologna più “lungo” e competitivo. E tutto questo stimola il tecnico di Karslruhe, perchè sa che comunque il grande nume tutelare è il suo Presidente, in cui crede, ricambiato.
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