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Meteore Rossoblù – Il complimento – 19 Apr

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Ricevere complimenti fa sempre piacere, è una delle cose più belle che una persona possa sperare, sopratutto riceverli da una persona che ne è sempre stata avara come Zalatan Ibrahimovic, uno che al primo giorno nello spogliatoio dell’Ajax si presenta dicendo “Io sono Zlatan, voi chi ca..o siete?” Oppure che, la più bella frase rivolta a una persona durante il suo trascorso in Italia è stata “Ca..o guardi?” Rivolto a una giornalista a fine partita. Eppure lui ci riuscì, Albin Ekdal riuscì a ricevere un complimento da Zlatan, riuscì a fargli dire durante un intervista post Svezia-Far Oer “Ekdal ha disputato una partita molto positiva. Dà molto supporto alla fase offensiva, aiutando gli attaccanti. Speriamo che giochi tante altre partite, ma sono decisioni che spettano al CT” frasi che, se dette su di me da parte di Ibrahimovic, me le sarei tatuate sulla schiena per non scordarmele più!!!

Albin Ekdal, figlio di un noto giornalista della TV svedese Afdonbladet Tv e di un ostetrica nasce a Stoccolma il 28 luglio 1989 e muove i primi passi nel mondo del calcio nelle giovanili dell’IF Brommapojkarna. Le sue ottime prestazioni lo fanno notare dagli osservatori del Chelsea ma, a causa di suo padre che lo convince a rimanere nella sua città per terminare gli studi l’affare non si conclude. Nel 2007 debutta finalmente in prima squadra, collezionando 24 presenze e venendo notato dai dirigenti della Juventus che, nel gennaio 2008, si accordano con la sua società per 600 mila euro attendendo però l’esito dell’operazione alla caviglia a cui si deve sottoporre a febbraio prima di firmare il contratto. Il 20 marzo, a seguito delle visite mediche, i dottori bianconeri danno l’ok all’acquisto e, il 27 maggio, si trasferisce ufficialmente a Torino firmando un contratto quadriennale. Viene inserito fin da subito nella squadra Primavera nonostante spesso venga aggregato anche in prima squadra, con la quale esordisce il 18 ottobre 2008 nella sconfitta contro il Napoli per 2a1 e con la quale colleziona 3 presenze. Con la squadra giovanile vince il Torneo di Viareggio battendo la Sampdoria in finale. Il 15 luglio 2009 passa in prestito al Siena dove, durante la stagione, colleziona 27 presenze e segna un gol, il suo primo in Serie A a San Siro, il 9 gennaio 2007 nella sconfitta per 4 a 3 contro l’Inter. 

Alla fine del campionato rientra alla Juventus dal prestito e il 13 agosto passa, in comproprietà per 2,4 milioni di euro, al Bologna dove con Malesani in panchina gioca 23 partite, segna un gol nella vittoria per 2 a 0 a Bari e passa attraverso il difficile momento societario con Porcedda che porta la squadra sul filo del fallimento. Il 25 giugno 2011 la Juventus risolve la comproprietà a suo favore per 1,2 milioni e, il 20 agosto passa con la stessa formula al Cagliari per 1,5 milioni diventando il primo calciatore svedese della squadra sarda. Segna il suo primo gol in maglia Rossoblù il primo febbraio 2012 nella vittoria contro la Roma e finisce la sua prima stagione con 30 presenze e una rete. Viene riscattato per 1,2 milioni dalla squadra del capoluogo isolano il 22 giugno 2012 e, durante la stagione, colleziona 31 presenze e una rete contro l’Atalanta pareggiando all’ultimo minuto il gol di Denis. La stagione successiva nonostante colleziona solamente 22 presenze a causa di due infortuni che lo tengono per molto tempo lontano dai campi da gioco a novembre viene premiato dalla Swedish Football Association come miglior centrocampista svedese dell’anno davanti a Kačaniklić e Svensson perché ritenuto “un giocatore tattico, elegante e sicuro, e con brillanti idee di gioco”.  Durante la sua ultima stagione al Cagliari sotto la guida di Zeman prima e Zola poi gioca 33 partite segnando 5 gol, tra cui una tripletta a San Siro contro l’Inter il 28 settembre 2014.

A fine stagione, a seguito della retrocessione della sua squadra firma, il 18 luglio 2015, un quadriennale con l’Amburgo (dove gioca tutt’ora) che lo paga 5 milioni di euro. Debutta in Bundesliga con il numero 20 sulle spalle il 14 agosto nella sconfitta per 5 a 0 contro il Bayern Monaco. Oltre ai suoi meriti sul campo da sempre Ekdal è conosciuto per i suoi meriti nei privè dei migliori club notturni e, l’otto maggio, durante una serata in discoteca, si provoca una ferita che lo costringe a un ricovero in ospedale e a saltare l’ultima partita di campionato.

Durante la sua carriera viene convocato da tutte le nazionali giovanili del suo paese esordendo il 19 novembre 2008 in Under-21 contro l’Olanda e, il 10 agosto 2011 in nazionale maggiore contro l’Ucraina. Viene convocato per gli Europei del 2016 e, a novembre 2017 fa parte della squadra che, dopo 50 anni nega i mondiali all’Italia non giocando però la partita di ritorno a causa di un infortunio.

 

I complimenti da Zlatan Ibrahimovic se li sognano in molti, ma lui riuscì ad ottenerli… un merito da incidere con l’oro sul proprio curriculum, perché momenti così difficilmente sono ripetibili nella carriera di un calciatore!!!

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