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Rdc – Destro-Pazzini, sfida da urlo – 6 nov

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Come ci racconta Marcello Giordano sul Resto del Carlino di oggi, in estate si sono contesi il ruolo da protagonista qui a Bologna, mentre sabato si ritroveranno uno di fronte all’altro per profare a segnare un gol decisivo in chiave salvezza per la propria squadra. Stiamo parlando ovviamente di Mattia Destro e Giampaolo Pazzini, ovvero il presente del Bologna e colui che avrebbe potuto rappresentarlo. Pazzini infatti è stato nei pensieri della società per circa un mese, dopo che un primo assalto all’attuale nomero dieci rossoblù era andato in fumo.

Era la metà di Giugno, il Bologna era appena tornato in Serie A, e aveva appena chiesto alla Roma informazioni su Mattia Destro, ripudiato dal Milan. La risposta fu negativa, dato che James Pallotta e soci volevano vendere la punta al Monaco o alla Fiorentina. Fu proprio in quel momento che il procuratore del “pazzo” iniziò a parlare con Pantaleo Corvino, richiedendo all’inizio un biennale da 2,5 milioni, offerta che venne poi abbassata davanti al rifiuto della società felsinea. Lì il Bologna vacillò davvero, ma secondo gli spifferi che provengono da Casteldebole, fu Delio Rossi a rifiutare Pazzini, vedendolo solo come uomo da area di rigore. Ma la svolta decisiva alla trattativa non la diede tanto l’ex tecnico rossoblù, quanto l’inserimento del Verona con un quinquennale da un milione di euro a stagione, cifre che il Bologna non era di certo disposto a raggiungere considerando i 31 anni dell’attaccante e il progetto intrapreso dalla società.

Il Bologna tornò quindi sull’oggetto dei desideri, quel Mattia destro che ad Agosto arrivò a Bologna accolto come una star, e che, nonostante un inizio davvero difficile, è sempre stato difeso e supportato dai tifosi. L’investimento è stato sicuramente più importante: si parla infatti di 8 milioni spesi per il cartellino, e un ingaggio di 1,8 milioni di euro a stagione. Un investimento che l’attaccante ha iniziato a ripagare segnando il suo primo golo domenica all’Atalanta, ma che di certo non può bastare a giustificare le cifre spese per il giocatore.

Per ora il confronto, guardando solo le cifre, pende a favore di Pazzini, considerando che, avendo segnato entrambi un solo gol, è arrivato a Verona a costo zero, ma Destro avrà già domani la possibilità di superare il rivale, trascinando il Bologna ad un successo che significherebbe uscire dalla zona retrocessione e allungare a sei punti il distacco dalla squadra scaligera. Insomma a Destro serve un gol per confermare quanto ha fatto domenica. E per vincere il confronto con Pazzini.

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