RS – Rdc – Dieci finali da giocare con lo spirito di Zuculini – 23 mar

Il conto alla rovescia è iniziato. Dieci gare alla fine della stagione da giocare al massimo, dando tutto in campo per centrare la promozione e scrivere una nuova pagina di storia: mai il Bologna ha centrato la promozione la stagione successiva alla retrocessione. E’ arrivata l’ora di tirare fuori qualcosa in più dal punto di vista fisico, tecnico ma soprattutto caratteriale. Fin qui si è continuato a dire che “Il campionato inizia a marzo”, quindi è arrivato il momento della verità. E il Bologna dovrebbe affrontarlo di petto come fa Franco Zuculini. Ci vorrebbero undici giocatori come lui. Non tanto per le caratteristiche tecniche, ma soprattutto per le qualità umane e caratteriali. Zucu non è perfetto, né tatticamente disciplinato, come ammesso da lui stesso per difendere la scelta di Lopez di escluderlo dai titolari nel primo scorcio del girone di ritorno. La piazza però si è innamorata di lui per il cuore e la grinta che mette in ogni gara e per il legame che ha stretto con la città.

L’argentino butta il cuore oltre all’ostacolo e ha fame di vittorie. Tutte caratteristiche di cui avrà bisogno da qui al 22 maggio il Bologna. I rossoblù, infatti, dovranno lottare fino alla fine per non perdere il treno della promozione diretta. Adesso arriveranno anche le sfide con le prime della classifica. Sabato c’è il Livorno. Poi il Carpi, il primo aprile, prima della sosta. Poi trasferta a Brescia e nuovo tour de force: Spezia in casa il 18 aprile, Bari in trasferta, Catania al Dall’Ara il 27, la trasferta di Frosinone a maggio, la gara casalinga con l’Avellino. Infine, trasferta a Vercelli il 16 maggio e chiusura con il Lanciano. Dieci finali da affrontare con la grinta e il cuore che Zuculini non fa mai mancare.  

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