Bologna FC
RS – STADIO: La trasformazione di Lopez – 19 gen
Ne è passata di acqua sotto i ponti per Diego Lopez. Arrivato a Bologna in estate nello scetticismo generale, scelto da Fusco e Guaraldi per dare dignità ad una squadra che rischiava di averne poca persino in B, schiacciata dai debiti e da un mercato fatto con gli avanzi degli altri, dopo una partenza poco entusiasmante il tecnico è riuscito a dare un gioco alla squadra, puntando sui valori umani e valorizzando al massimo il materiale che aveva a disposizione. Ne è nata una squadra che, pur tra alti e bassi, ha chiuso il girone d’andata al terzo posto, in piena lotta per la promozione. Una squadra che ha saputo superare anche ottobre e novembre, i mesi caldi in cui la nuova dirigenza ha dato il cambio a quella vecchia, momenti in cui in tanti avrebbero perso la bussola.
Per non farlo, Lopez ha continuato a ragionare partita per partita. Obbiettivo? La prossima gara. Mai più in là, mai la parola “promozione” detta a gran voce, al massimo sussurrata. Eppure, adesso, anche il mister getta la maschera e lo dice: l’obbiettivo è la Serie A. Lo era anche quest’estate, del resto: lo aveva chiesto pure Guaraldi, e Lopez era sceso in B per rilanciarsi insieme ai rossoblù. Solo che stavolta c’è una dirigenza che punta tutto sulla promozione: per le entrate economiche che ne deriverebbero, per i giocatori che in A una società come Bologna potrebbe attrarre, per dare il giusto peso ad un programma ambizioso che ha bisogno di risultati che mantengano – e anzi, fomentino – questo entusiasmo generale che si respira in città. Che porta oltre un migliaio di persone a vedere un allenamento.
Tutti devono adeguarsi al nuovo corso americano. Anche il tecnico lo ha fatto. E chi non è pronto a farlo, come quei giocatori che per motivi diversi hanno rifiutato il rossoblù, si faccia da parte: il treno-Bologna è in partenza, ancora una decina di giorni e non si potrà più montare. Guida Lopez.
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