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RS-STADIO: Saputo osserva Rossi. Che osserva Mancosu – 21 mag

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Situazione non facile, quella del Bologna. Situazione che Furio Zara cerca di raccontare nell’edizione odierna del “Corriere dello Sport – STADIO”, sottolineando come la squadra non sembri rispondere agli stimoli che arrivano da parte di Delio Rossi. Contro il Lanciano si potrebbe vedere per la prima volta un Bologna diverso, nel modulo e in alcuni uomini, visto che la comprensibile scelta di percorrere la strada già battuta da Lopez con il 4-3-1-2 non ha dato i frutti sperati. Domani i rossoblù trovano una squadra appagata, che non vince da due mesi e che non ha più niente da chiedere a un campionato che ha portato una salvezza in anticipo, eppure non sarà gara facile: bisogna vincere, per cementare il quarto posto, magari sognare il terzo e in ogni caso evitare il turno preliminare dei play-off e partire già dalle semifinali. Non sarebbe mica male per una squadra che appare evidentemente sulle gambe, svuotata fisicamente e mentalmente.

Ed è questo quello che preoccupa di più Rossi, questo quello che preoccupa di più anche la società: ieri l’allenamento si è svolto sotto gli occhi attenti di Joey Saputo, che ha osservato insieme al fido Di Vaio il lavoro del tecnico chiamato a salvare in extremis una stagione che rischia di trasformarsi in un incubo. Rossi insisterà su Mancosu, 14 gare in rossoblù e neanche un gol, e non è chiaro se lo farà perché ci crede o perché le alternative latitano: Cacia sembra aver già chiuso la stagione, Acquafresca è appesantito dal rigore fallito con l’Avellino e che poteva cambiare tante cose, Improta è un giovane di belle speranze ma di poche certezze. Avanti con Mancosu dunque, una strategia che ricorda un po’ quella delle roulette per Zara: vuoi che a insistere sempre su un numero prima o poi questo non esca? Al bomber sardo la risposta, tenendo presente però che di tempo ce n’è sempre meno.

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