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STADIO: Il piano di Bigon per il Bologna che verrà – 25 mag

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Una sola pagina ma densa di notizie quella che “STADIO” riserva quest’oggi al Bologna. Tra nuovo DS e future strategie di mercato – in entrata e uscita – c’è molto di cui parlare per quello che riguarda il futuro prossimo rossoblù, e qui riassumiamo per voi questi interessanti articoli.

I piani di Bigon

Furio Zara racconta che Riccardo Bigon, nuovo DS della società felsinea, potrebbe partire presto alla volta di Montreal per un primo faccia a faccia con il chairman Saputo. Lo svincolo dal Verona è ormai alle porte, come preannunciato anche dal presidente degli scaligeri Setti, che si affiderà all’ex-rossoblù Fusco: risolto ufficialmente il contratto con Corvino, che torna a Firenze, ecco dunque che il Bologna si affida a un uomo-mercato che dovrebbe essere più in sintonia con dirigenza e staff. Bigon porterà con se i propri uomini, il responsabile scouting Maurizio Micheli e il capo degli osservatori Leonardo Mantovani, così come farà parte del team degli scout anche un suo altro uomo di fiducia, Marco Zunino. Lo attende un contratto biennale che potrebbe prevedere un’opzione per un altro anno al raggiungimento di determinati obbiettivi, lo attende un piano di rafforzamento non facile ma necessario per proiettare il Bologna verso obbiettivi più interessanti di una tranquilla salvezza. Così, mentre Corvino saluta città e tifosi (“una delle squadre più importanti della storia e tifosi appassionati e civilissimi”) Bigon avrebbe già sguinzagliato i suoi uomini: obbiettivo Sudamerica, da cui potrebbero arrivare notizie già nei prossimi giorni.

Primo obbiettivo: ali per volare

Alberto Polverosi cerca di addentrarsi nella questione che riguarda chi arriverà a vestire il rossoblù nel prossimo futuro. L’obbiettivo è quello di valorizzare Mattia Destro, che seppur a fasi alterne ha fatto intravedere ciò di cui è capace e che potrebbe farlo ancora meglio con i giusti partner offensivi. Donadoni sta vagliando il 4-3-3 e il 4-2-3-1, due possibilità tattiche che dovrebbero esaltare il bomber rossoblù: nel primo caso servirebbe un esterno di corsa e cross come Biabiany, nome non impossibile da raggiungere e calciatore importante sia per le qualità in velocità e cross sia per quel lavoro sporco in fase di recupero che serve sempre più nel calcio moderno. Dall’altra parte servirebbe invece un rifinitore, una spalla per il centravanti, e Polverosi azzarda due nomi interessanti quanto realistici: Alejandro “Papu” Gomez dell’Atalanta, reduce da una stagione importante, e Politano del Sassuolo. Aggiungendo a questi i cross di Masina il gioco offensivo avrebbe senz’altro un miglioramento. Nel 4-2-3-1 invece ecco che servirebbe un trequartista di talento e spessore, magari Suso del Genoa: con lo spagnolo alle spalle Destro potrebbe puntare anche ai 20 gol stagionali, e si potrebbe anche parlare di un Bologna che sogna l’Europa.

Corvino punta Giaccherini e Marios, Fusco pensa a Maietta

E in uscita cosa succederà? Furio Zara affronta brevemente le questioni che riguardano tre giocatori rossoblù che potrebbero partire a breve. Giaccherini in effetti dev’essere ancora riscattato dal Sunderland, con cui una trattativa vera stenta a decollare: Corvino lo apprezza molto e vorrebbe portarlo a Firenze, il giocatore vorrebbe restare a Bologna ma deve anche sottostare alle leggi del mercato, avendo un contratto con il club inglese. Dovesse naufragare la trattativa con il Bologna ecco che “Giack” potrebbe finire a Firenze, magari in compagnia di Oikonomou, che piace alla società viola e che a Bologna non trova spazio. Un altro ex-DS rossoblù starebbe inoltre pensando di trattare con il nuovo DS Bigon: si tratta di Fusco, che andrà al Verona e che vorrebbe portare con se Mimmo Maietta.

Bologna-Montreal sempre più vicini

Giorgio Burreddu ci racconta infine il viaggio americano dello staff del Bologna, che sta lavorando a stretto contatto con quello dell’altro club di Joey Saputo, il Montreal Impact. L’obbiettivo è creare una sinergia, un’intesa, che possa aiutare entrambi i club a crescere e migliorare prendendo esempio l’uno dall’altro e coinvolgendo ad esempio un “interscambio culturale” tra i rispettivi settori giovanili. Nel frattempo, naturalmente, Donadoni e Di Vaio si confronteranno con il presidente anche sul mercato e sugli obbiettivi della prossima stagione rossoblù.

foto: gazzetta.it

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