Bologna FC
Udinese-Bologna 0-3: Il Bologna da 1 a 10
Ancora una volta, i rossoblu con tenacia hanno portato a casa un successo di determinazione e ambizione.
Che momento, che squadra! Annullare la maledizione di Udine era un compito arduo, e il rigore sbagliato sapeva di maledizione. Ma, alla fine, il risultato è arrivato, grazie ad un secondo tempo dominante. E Bologna s’innamora…
1- Il gol di Bernardeschi al Bologna
Prima rete con la maglia del Bologna per il pittore con la dieci. Ed è un gol meritato, cercato, voluto, simbolo di una crescita continua che, ora, lo sta rendendo una delle voci più autorevoli del gruppo.
2- Le reti di Pobega
Di certo, se poco prima del fischio di inizio qualcuno avesse pronosticato la doppietta di Pobega, non ci avrebbero creduto in molti. Ma, come per il suo compagno toscano, la gara di sabato è il culmine di un percorso che, dopo il rientro dall’infortunio, lo ha visto sempre più dentro all’anima pulsante dello schieramento di Italiano. Con la sua eccellente finalizzazione, può essere un jolly da giocare anche nelle gare chiuse, e lo ha dimostrato al massimo.
3- I lanci di De Silvestri
Il Sindaco è tornato in campo e, come ogni volta, è riuscito a fare il suo senza patemi. Fatica, ovviamente, ma con cuore ed esperienza compensa tutto, cadendo sempre in piedi come i gatti e fornendo un contributo prezioso.
Federico Bernardeschi e Nikola Moro festeggiano dopo Udinese-Bologna (0-3)(© Bologna FC 1909)
4- Grandi occasioni per il Bologna
Non male il secondo tempo dei rossoblu, e lo confermano anche gli xG. Dagli 0.84 della prima frazione, con una grande occasione, il dato è quasi raddoppiato, raggiungendo 1.38 e altre tre chance concrete. Non solo reti, ma anche gioco, spinta e un’energia ritrovata che, dopo la sosta, non era scontata.
5- I recuperi di Heggem
Non ci sono più aggettivi per definire questo ragazzo. Gioca sempre senza inciampare, con rigore e tranquillità al contempo. E non sembra intenzionato a smentirci.
6- I contrasti di Orsolini
Un punto se lo merita, il combattivo Orso. Dopo il rigore sbagliato, il primo paratogli in campionato, non era facile rialzarsi. Eppure, per la squadra e il suo popolo, il sette ha saputo mettersi nei panni dell’uomo assist, trovando soluzioni ad una secca che poteva diventare preoccupante. Anche così si superano le crisi e, forse, qualche anno fa avrebbe smesso di essere presente all’interno della partita. Il gol tornerà, ciò che conta ora è la vittoria.
7- Trasferte in A
Dopo una partenza complessa, i ragazzi di Italiano hanno aggiustato il mirino fuori casa. Tre successi e un pareggio nelle ultime quattro gare esterne in A sono il miglior segnale possibile per una società che, in casa, pure prima non temeva nessuno.
8- I duelli aerei di Casale
Bello rivederlo da titolare, perché, oltre a spingerci verso una riflessione che ritroverete più avanti nell’articolo, ci ha permesso ancora una volta di capire quanto sia sottovalutata la sua esperienza. Ha giocato meno dei compagni, anche l’anno scorso, senza mai proferire parole fuori posto e, soprattutto, a parte un paio di errori all’inizio, ha trovato la sua velocità di crociera. Merita.
Nicolò Casale (© Bologna FC 1909)
9- I duelli di Castro
Lotta come un leone, anche contro difese fisiche e complesse come quella dell’Udinese. Di fronte a strade ripide, non si sottrae mai al suo destino, come un cavaliere senza macchia e senza paura.
10- I passaggi tentati da Dominguez nella metà campo avversaria
Benja, finalmente Benja! Dopo due mesi nei quali ha giocato poco, finalmente ha avuto una chance dall’inizio. E non ha affatto deluso. Questo indizio ci deve far capire il livello e la profondità della rosa felsinea. Ma, forse, già ci pensano gli eccellenti risultati dell’ultimo periodo.
Fonte: Sofascore
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