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Italiano pre Bologna-Sassuolo: «Ripartiamo con fiducia»
Il Bologna si prepara all’ultima sfida del 2025 col Sassuolo: la conferenza di Vincenzo Italiano a 24 ore dal match
Il Bologna, dopo la sconfitta in finale di Supercoppa Italiana contro il Napoli, si prepara all’ultima sfida del 2025 all’interno delle mura amiche del Dall’Ara. Domani alle 18 arriverà il Sassuolo, contro il quale i rossoblù guidati da mister Vincenzo Italiano proveranno a invertire il trend negativo delle ultime due sfide casalinghe, dove il Bfc è caduto per due volte consecutive contro Cremonese e Juventus.
Il prepartita di Italiano
Ecco le parole di Italiano in conferenza stampa. «Qui passi da vittorie a sconfitte in 72 ore. Questo è il trend, si gioca sempre, spesso, non puoi esaltarti nelle vittorie e vedere nero quando si perde. A Riad siamo entrati nella storia con la seconda finale in 5 mesi, ma abbiamo perso contro un Napoli che ha fatto una partita straordinaria e ci siamo trovati a leccarci le ferite. Sono stagioni dove diventa complicato, bello, sì, ma dobbiamo abituarci. Ora manca l’ultima partita dell’anno contro un Sassuolo, forte. Se non temiamo il Sassuolo stiamo sbagliando tutto, per cui dovremo fare una grande partita. Poi si dovrà preparare un’altra gara difficile, ma adesso dobbiamo fare del nostro meglio».
Sassuolo. «Non temere il Sassuolo è folle, domani dovremo fare una grande partita perché hanno un grandissimo potenziale. Sono in grande fiducia e stanno facendo un buon campionato, servirà lavorare bene nei duelli difensivi e offensivi e soprattutto servirà limitarli, perché si esprimono molto bene. Questo ci farà arrivare al campo con la massima attenzione che serve per una partita del genere. Si stanno esaltando tanto nei singoli, soprattutto davanti. Perdiamo Bernardeschi e Cambiaghi per influenza, un altro reparto preso di mira: Orso, Benji e Johnny sono a disposizione, si giocheranno i posti per far male a una squadra in grande condizione. Ci sono ancora tante competizioni da onorare e affrontare: le nostre potenzialità non dobbiamo abbandonarle, in Europa ce la stiamo giocando così come il campionato dove siamo sesti e in Coppa dove siamo ai quarti. Proveremo a chiudere al meglio il 2025 davanti al nostro stadio».
Singoli
«Freuler e Casale domani arrivano per riempire la missione Sassuolo, remo ha due allenamenti e Casale uno, ma vogliamo rimetterli in carreggiata facendogli assaggiare il clima partita. Servirà che siano pronti per gennaio, dove avremo bisogno anche dei magazzinieri… Lì mi serviranno tutti disponibili. In mezzo al campo spesso cerchiamo di alzare i giocatori, Moro ha le capacità per essere un playmaker importante, è dinamico, e poi abbiamo anche quelli che sanno invadere. In mezzo al campo abbiamo qualità importanti»
Immobile e Ferguson. «Lewis non è in un problema di condizione o minuti, lui sa mostrare prestazioni di grande qualità, anche migliori di quel che ha fatto vedere ultimamente, ma l’up and down può succedere. Anche lui sa che la qualità delle sue performances può essere diversa. Ciro sta bene, il rigore gli ha dato fiducia ma è comunque in ritardo, le tre punte nel tour saranno impiegate spesso, anche se lui non è nella lista Uefa. Averli di ruolo con la capacità anche di stare in altre zone è importante. Ciro alzerà i minuti e anche dall’inizio ci sarà spazio per lui».
Mercato. «Non ne abbiamo ancora parlato, oggi col direttore abbiamo cercato di vederci ma non abbiamo ancora affrontato il discorso. Le difficoltà sono un dato di fatto, a giocare così tanto è inevitabile. Due clavicole in un anno non le avevo mai viste: quando la malasorte si accanisce cosa puoi fare? Avremo modo di fare il punto della situazione».
Lucumi, Odgaard e Castro. «Sugli aspetti fuori dal campo posso dire poco: il ragazzo lo giudico per quel che sta facendo ed è a piena disposizione. Lui è un professionista serio e non ho problemi, il problema al tendine sembra passato. Odgaard e Santi? Quando si gioca tanto non è facile, è diverso giocare dopo una settimana dove si ha il tempo per recuperare, gli alti e bassi ci possono stare, ma questo succede. A Vigo hanno giocato con qualità e attenzione, dopo 3 giorni abbiamo giocato con la Juve e ci hanno messi in difficoltà. Può capitare, a gennaio avremo partite una dietro l’altra e dovremo fare di tutto per avere il miglior andamento su questa squadra, cercando di essere sempre al top. Ruotare e coinvolgere tutti per me è fondamentale».
Santiago Castro (© Damiano Fiorentini)
Dicembre è stato il mese della stanchezza? «Le ultime 5 partite sono state tutte a distanza di pochi giorni e complicate sotto l’aspetto fisico. Qualche difficoltà c’è stata, ma la squadra è abituata a questi ritmi e purtroppo dobbiamo essere bravi a fare il massimo in pochissimo tempo. Non sono preoccupato, bisognerà essere tutti al top e gestire le partite coi cambi senza disperdere qualità, sfruttando tutte le situazioni a disposizione».
Skorupski. «A Riad è venuto a lavorare, ha iniziato ad accelerare, non è ancora al massimo ma anche lui tra un po’ tornerà. Ravaglia ha fatto una semifinale incredibile, io e lo staff abbiamo capito che i giudizi non si possono dare ogni 72 ore. Siamo in buone mani, a volte capitano partite dove si fanno miracoli e altre in cui capitano sviste, ma questo è il trend delle 72 ore. Andiamo avanti con fiducia, in 5 mesi dopo 50 anni il Bologna ha fatto due finali e di questo dobbiamo essere orgogliosi. I ragazzi sono straordinari e nelle difficoltà serve l’affetto e il sostegno della nostra gente» ha concluso Italiano.
Lukasz Skorupski (© Bologna FC 1909)
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