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Calcio

Conor Cunningham: il tifoso fortunato

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A molti sarà capitato di voler vedere una partita di cui purtroppo non era risucito a comprare il biglietto. Qualcuno avrà rimediato tramite aventuali “bagarini”, altri semplicemente, hanno visto la partita da casa. Ma quello che è successo a Tallin l’11 Novembre 2011 ha tutt’oggi dell’incredibile.

Partiamo dall’inizio. 11 Novembre 2011, Tallin: deve andare in scena l’andata del play-off per accedere ad Euro 2012, tra Estonia ed Irlanda. La capitale estone viene raggiunta da più di 3500 irlandesi. Uno di questi è Conor Cunningham, di mestiere fa il personal trainer ed è senza biglietto, ma nutre la speranza di trovarlo sul posto. In effetti lo trova, ma la cifra è folle, così non lo compra ma continua ad aggirarsi attorno allo stadio, sperando di trovare un modo di entrare comunque…ed alla fine, ci riesce.

Cunningham frustrato da 24 ore di viaggio e dal prezzo folle richiestogli peril biglietto, tenta di infilarsi nell’entrata dei media dove trova una porta socchiusa…la apre ed entra in un corridoio, che lo porta all’interno dello stadio. Sembra un vicolo cieco, perché comunque al di la della porta successiva, qualcuno avrebbe notato di certo una persona in jeans e maglietta dell’Irlanda, ma Conor ha un altro colpo di fortuna. A terra c’è una rete piena di palloni ed una volta spostata questa, c’è una tuta dell’Estonia.

Il tifoso irlandese indossa la tuta sopra ai propri vestiti, prende i palloni e va in campo. Quindi si siede nella panchina dell’Estonia, proprio mentre anche i giocatori arrivano sul terreno di gioco, trovandosi seduto a fianco all’allenatore estone Tarmo Ruutli. Dopo alcuni minuti di sguardi stupiti, in cui nessuno però gli dice nulla, un delegato Uefa gli fa alcune domane e lo fa allontanare. Cunnigham si allontana dalla panchina, ma resta a bordo campo come raccattapalle.

La partita finisce 4-0 per l’EIRE e Conor Cunningham non resiste, preso nuovamente in spalla il sacco dei palloni, entra in campo a salutare e festeggiare con i giocatori della propria nazionale, fino a quando una delegata  della federazione estone lo avvicina chiedendo come mai un estone stesse in compagnia degli irlandesi che festeggiavano. Conor si scusa dicendo che stava solo recuperando i palloni, quindi si allontana alla svelta dal campo.

Ma la sua avventura non è affatto finita, perché una volta tornato nella pancia dello stadio, Conor Cunningham si è anche andato a gustare le interviste ai giocatori, nella “mix zone”. Insomma, quella che neppure due ore prima sembrava una serata da dimenticare, con l’impossibilità di vedere il match nonostante le 24 ore di viaggio (Cunningham ha fatto il tragitto Cork-Londra-Stoccolma-Riga-Tallin per arrivare allo stadio…), è diventata la serata da ricordare e da raccontare per sempre, vista la posizione privilegiata in cui si è potuto vedere questo 4-0, ripreso più volte anche dalla televisione.

Se siete mai entrati allo stadio scavalcando…beh, ora sapete che siete comunque dei dilettanti, rispetto a Conor Cunningham.

 

Ecco una sua foto sul web, non relativa alla serata d’oro di Tallin…ma anche in questo caso, poteva andargli peggio…

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