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Bologna

“Orizzonte rossoblu, l’anno che verrà…” 11 mag

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Riprendendo il famosissimo titolo del brano del compianto e indimenticato Lucio, approssimandoci  alla partita numero 38 in campionato e la conseguente chiusura di un campionato 2015/2016 molto particolare in casa rossoblu, proviamo a ragionare su “L’anno che verrà”.

Nell’ultimo anno e mezzo circa, abbiamo assistito un Bologna FC 1909 che, dopo essere stato salvato per i capelli dal fallimento, ha visto stravolta la sua situazione sia societaria che di organico. Siamo partiti con una squadra da rifondare e attrezzare per arrivare, come promesso e mantenuto, ad una salvezza tranquilla. Non è stato semplice per vari motivi, sia economico che sportivo. Se tutti sanno che hai soldi e devi obbligatoriamente comprare, ci vuole tempo e pazienza per non essere vittima degli altri e buttar via i denari. Di conseguenza anche l’allestimento dell’organico ne è stato compromesso, e questa è stata l’attenuante della gestione iniziale di Delio Rossi. La società in tutto questo ha fatto comunque una scelta coraggiosissima, che è stato  investire sui giovani, anche se spesso accade che le neopromosse per raggiungere la salvezza si appoggino a giocatori di esperienza.

Il Bologna che ora si appresta ad iniziare la nuova stagione 2016/2017 potrà contare su fattori determinanti:

– L’ALLENATORE: Donadoni è uno dei migliori in circolazione non solo a livello nazionale, ma anche internazionale. Ha carattere, capisce di calcio come pochi, ma soprattutto è un allenatore che non ha manie di protagonismo e che sa leggere benissimo le partite prima e durante la gara. Conosce i giocatori che ha a disposizione e le idee chiarissime, difficile che si scosti dal 4 – 3 – 3 che tante soddisfazioni gli ha dato, il problema è che a volte gli sono venuti a mancare per vari motivi gli interpreti. Condurrà certamente il mercato spalla a spalla con la società dando indicazioni precise e chiare sui nuovi innesti che saranno funzionali al gioco. Non aspettiamoci campagne acquisti faraoniche e spesso inutili, ma bensì scelte ponderate e prudenti. Il tutto sempre con “Un Occhio al Futuro” inserendo nell’organico alcuni elementi molto validi della Primavera e certamente alcuni acquisti di prospettiva.

– L’ORGANICO: non ci sarà più la fretta di dover rifondare e ricostruire una squadra, l’ossatura è completa per il suo 70%, è di valore e con molti giovani che hanno potuto maturare quest’anno e che per vari motivi l’anno dovuto fare anche molto velocemente. Diversi giocatori andranno in scadenza di contratto e verranno quasi tutti lasciati liberi ad eccezione di Brienza (quasi certo il suo rinnovo) e Giaccherini del quale non sarà semplice l’acquisto. Altri partiranno, si vedrà chi, sarà Donadoni a dare le indicazioni, certamente prima di cedere qualcuno si avranno le idee chiare su chi arriverà a sostituirlo sempre con l’obbiettivo principale del Chairman, di migliorare la squadra. Comunque si potrà finalmente lavorare con calma e di cesello andando ad integrare l’organico a disposizione con tasselli precisi per l’idea di gioco che ha in testa il mister.

– L’ETA’ MEDIA: molto bassa, la scelta societaria è stata premiata e ora il Bologna può contare su una schiera di giovani, alcuni molto giovani, già ben formati e con i quali Donadoni ha dimostrato di saper lavorare in maniera eccellente. Avere un organico giovane è un aspetto fondamentale per questioni squisitamente atletiche (abbiamo finito di sperare che sul Dall’Ara non batta il sole), ma anche per questioni economiche. Non è un crimine far cassa con qualche e sottolineiamo qualche cessione a cifre importanti, purchè però questi fondi vengano usati per arricchire maggiormente la qualità della squadra con innesti sia per l’immediato che di prospettiva, e qui giocherà un ruolo fondamentale la capacità e la professionalità di chi curerà il mercato.

– CONDIZIONE ATLETICA E INFORTUNI: quest’anno la squadra rossoblu ha dovuto convivere trasversalmente a tutta la stagione con guai fisici di varia natura e condizioni atletiche spesso non ottimali. Soprattutto all’inizio la preparazione atletica di molti è stata compromessa e di conseguenza anche il rendimento per buona parte dell’anno. Su tutti si pensi a Destro arrivato all’ultimo e fuori condizione, ai continui stop di Rizzo in piena preparazione e durante l’anno, agli infortuni ripetuti di Giaccherini, Donsah, Maietta. Il recupero di Gastaldello, il lungodegente Krafth. Tutto questo ha pesato enormemente sulle scelte, sulle prestazioni dei singoli e di conseguenza hanno inciso anche sul gioco. Salvo imprevisti, a luglio tutti saranno disponibili fin dall’inizio e questo è essenziale per lo staff tecnico di Donadoni, che curerà e programmerà questa nuova preparazione atletica.

Chi scrive ha l’abitudine di esporsi da subito e non salire sul carro dei vincitori, ho sempre avuto enorme fiducia in questa società ed in questa squadra e l’ho detto fin dall’inizio, ora ancor di più e sono certo che l’anno prossimo il nostro Bologna sarà grande protagonista, confidando sul fatto che, anche gli episodi “sfortunati” che ci hanno visto spesso protagonisti quest’anno, si riducano…

Fino alla fine, forza Bologna!

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