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CorrBo – Milan avvelenato, Gattuso lancia la carica – 29 Apr

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Foto de LaStampa


Milan-Benevento 0-1, titoli di coda sulla gara, Gattuso toglie i due giorni di riposo alla squadra. Grande rabbia, alimentata per una settimana ed è comprensibile il motivo: “Abbiamo toccato il fondo – dice l’allenatore – e dobbiamo assumerci le nostre responsabilità, io per primo. Ma dopo quella figuraccia non era corretto lasciare i giorni di riposo. Io avevo i biglietti per andare due giorni in Spagna con la famiglia: li ho strappati e sono rimasto qua. A qualche giocatore ha fatto piacere e a qualcuno no? Neanche a mia moglie ha fatto piacere, ma era il minimo…”. Solita verve da parte del mister rossonero, che dopo tre mesi col gas a martello, manca la vittoria da ben 40 giorni: “Dobbiamo metterci la faccia e non possiamo staccare la spina anche se non riusciamo più ad arrivare in Champions, perché tutti qui ci stiamo giocando qualcosa. E hanno fatto bene i dirigenti a ricordarci i vari scenari se arriviamo sesti, settimi o peggio”. Situazioni di classifica che emergono dopo la deludente prestazione della scorsa settimana, con una squadra che secondo Gattuso “ha giocato senz’anima e deve ritrovare umiltà”, dovendolo fare per forza già a partire da oggi, contro un Bologna che non ha timori riguardo alla classifica. “La cosa che mi fa più paura è la loro spensieratezza, davanti il Bologna ha qualità, Verdi non si capisce con che piede calci meglio, Palacio e Di Francesco sono veloci”. Dopo una breve parentesi, la palla si sposta di nuovo sulla sponda Milan: “Mi chiedete perché sono incazzoso? Dopo un periodo così non posso venire con la faccia da ebete a sorridere e raccontare stupidaggini. Questa è una squadra forte, giovane, che può aprire un ciclo. Fisicamente ora non siamo al top, ma quando senti puzza bisogna cambiare e tornare a giocare da squadra”.

(Fonte: Il Corriere di Bologna; articolo di Alessandro Mossini)

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