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Rio 2016 – Paralimpiadi: Dodici atleti Emiliano-Romagnoli in partenza – 03 set

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Dal 7 al 18 settembre 2016 a Rio de Janeiro si terranno le Paralimpiadi che vedranno la partecipazione di atleti provenienti da ben 176 paesi. Questa è la prima volta nella loro storia che Olimpiadi e Paralimpiadi vengono disputate in Brasile. Per l’occasione sono state realizzate ben due mascotte, una per edizione; mentre era Vinicius la mascotte dei giochi olimpici, è Tom la mascotte delle Paralimpiadi Rio 2016. Inoltre il Comitato Organizzatore ha dato alle stampe una serie di francobolli, realizzati dall’illustratore brasiliano Josè Carlo Braga. Per gli sport paralimpici sono stati scelti l’atletica in carrozzina, il nuoto e il judo.

In questo contesto dodici atleti dell’Emilia-Romagna sono in partenza per Rio de Janeiro, in stretto ordine alfabetico: Fabio Azzolini, Martina Caironi, Cecilia Camellini, Massimo Croci, Giulia Ghiretti, Emanuele Lambertini, Luca Lunghi, Federico Mancarella, Fabian Mazzei, Eleonora Sarti, Silvia Veratti, Alex Zanardi.

Il sette settembre, in occasione della Cerimonia di apertura dei giochi, sarà Martina Caironi ad avere l’onore di sfilare alla testa della nostra Nazionale nel ruolo di portabandiera.

Melissa Milani, presidente del Cip (Comitato paralimpico) Emilia-Romagna ha così commentato la nostra spedizione: “Un grande in bocca al lupo ai nostri dodici fuoriclasse che ci rappresenteranno a Rio de Janeiro. Sono sportivi veri, che ogni giorno dimostrano con il loro sudore che non ci sono limiti. L’Emilia-Romagna è tra le prime tre regioni in Italia per numero di atleti che andranno alle Paralimpiadi. Per quanto ci riguarda con il prossimo mandato paralimpico ci impegneremo ad aumentare la presenza dalla Romagna, potenziando i servizi e le strutture per dare maggiori opportunità agli atleti del territorio”.

Alle parole di Melissa Milani ha fatto seguito la lettera, inviata a tutti i dodici atleti, da parte del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.

Ecco il testa della lettera: “Giungete a Rio sulla scia dei tanti successi raggiunti dagli italiani alle recenti Olimpiadi: e se l’Italia può vantare un medagliere tanto importante, tra vittorie e sconfitte, gioie e dolori, lo deve all’impegno degli sportivi che ogni giorno, a tutti i livelli, danno tutto loro stessi in nome del loro sport”. “Adesso è il vostro turno: ci attendiamo l’impegno, la passione, la precisione e la forza dimostrati dai vostri colleghi olimpici, ma anche l’emergere di quei sentimenti più profondi che vi portano a partecipare a queste edizioni delle Paralimpiadi. Credo che si tratti della tenacia, della sfida contro le avversità, della speranza: caratteristiche uniche che voi senz’altro possedete e che vi rendono, in questo sì, speciali”. “Anche la forza della nostra terra – fiduciosa e robusta anche nei momenti bui, si pensi la reazione al tremendo terremoto del 2012 – risiede proprio in questo: andare avanti, rimboccarsi le maniche, non arrendersi mai. Insomma ‘tenere botta’, come si dice dalle mie parti. E se come affermava Silone ‘L’uomo non esiste veramente che nella lotta contro i propri limiti’, voi rappresentante per noi un esempio e un vanto per l’immagine degli emiliano-romagnoli nel mondo”. “Ci vedremo quindi a Rio, perché come Regione Emilia-Romagna abbiamo deciso di sostenere Casa Italia Paralimpica. A tutti voi vanno il mio incoraggiamento e la profonda stima per quanto state facendo”.

A questi atleti carichi di determinazione e volontà, tutta la Redazione di 1000 Cuorirossoblu augura di centrare il loro obiettivo, ricordandogli il motto di un loro compagno di spedizione, Fabio Azzolini: “L’importante è vincere, perché ho partecipato”.

Seguiremo giorno per giorno le loro avventure sportive, e da domani proporremmo una piccola biografia di ciascun atleta.

Até breve.

Lamberto Bertozzi

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