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Milan-Bologna 0-1: Il Bologna da 1 a 10 Parte 2

Nel terzo giorno di festa rossoblu, ecco a voi la seconda puntata dell’edizione speciale de “Il Bologna da 1 a 10”

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Il Bologna da 1 a 10 (©: 1000cuorirossoblu)
Il Bologna da 1 a 10 (©: 1000cuorirossoblu)

Sappiamo bene quanto l’attesa aumenti il desiderio. Così è stato per l’autentico trionfo dei tifosi rossoblu presenti all’Olimpico e per chi c’era con il cuore.Speriamo che, anche per la seconda puntata di questo articolo, il cui primo pezzo è uscito ieri sera, l’interruzione sia valsa la pena.

5- I tocchi di Pobega

Entra per rinforzare il centrocampo rossoblu e dona vigore e forza ai compagni meno freschi. Chissà se resterà a Bologna, alla fine, ma anche lui, in fin dei conti, è cresciuto con la squadra di mese in mese e lo meriterebbe. Oppure, altra pista possibile, a Milanello potrebbero aver visto la sua evoluzione rossoblu, scegliendo di dargli qualche occasione in più. Di certo, questa avventura resterà nel cuore di Tommaso molto a lungo.

Vincenzo Italiano portato in trionfo dai giocatori del Bologna

Vincenzo Italiano portato in trionfo dai giocatori del Bologna (© Bologna FC 1909)

6- I contrasti di Castro

Non vede la porta, ma si dimena con tutte le forze che ha a disposizione, infilandosi in ben sei contrasti. Diversi li vince, qualcuno lo perde, ma vederlo così arcigno durante la prima da titolare dopo due mesi fa ben sperare. Se son rose, fioriranno.

7- I lanci di Ferguson

Ha perso qualcosa in zona gol, ma il suo contributo in palleggio è determinante in ogni azione. Lo scozzese gioca una buona gara, condita con la scelta intelligentissima di sacrificare un cartellino per un bene superiore.

7- I passaggi completati da Casale

Entra in campo per dare concretezza in difesa e fa il suo senza alcuna sbavatura. Non sbaglia neppure un passaggio ed è impeccabile in chiusura: il veneto passa ora ufficialmente ai rossoblu, data la qualificazione europea avvenuta, e noi non possiamo che essere contenti. Il livello dei tre centrali di Italiano è altissimo e, viste le giovani età, destinato a salire.

8- I duelli di Holm

Lo svedese soffre inizialmente Rafa Leao, e lo si vede dai quattro duelli a terra persi, ma, quando il sarto di Goteborg prende il righello e misura le vesti del portoghese, questo non ha più neanche una chance. E dire che le prova tutte, dalle rovesciate ai tiri-cross, ma quando Emil è in giornata superarlo in velocità diventa un’operazione ambiziosissima.

9- I milioni per Skorupski

Specialmente all’inizio del match, San Lukasz da Zabrze ha messo saldamente i suoi guantoni sul clean sheet. Quel doppio riflesso col brivido ha lasciato tutti senza ossigeno per qualche frazione di secondo, ma alla fine lui si salva sempre. E fa sembrare facili cose che non lo dovrebbero essere. Un esempio? Di portieri playmaker in impostazione se ne vedono davvero pochi. E tutto ciò per quei famosi nove milioni di euro versati nelle casse della Roma.

Santiago Castro nell'abbraccio prepartita (© Bologna FC 1909)

L’abbraccio prepartita dei rossoblu (© Bologna FC 1909)

10- I passaggi completati da Fabbian

Giovanni non si vede tutte le domeniche, ma quando deve salire in cattedra entra sempre in azione col piglio giusto. Il risultato è inevitabile; spesso viene premiato dal campo. A proposito di premi, speriamo che anche i rossoblu possano essere ricompensati dall’Inter, che potrebbe riacquistarlo in estate.

10- Vincenzo Italiano e la dirigenza

Ripartire da zero con un nuovo mister e senza le stelle della stagione passata sembrava impossibile, eppure ora Vincenzo e i suoi si sono presi con la forza e l’eleganza un trofeo pesantissimo, che vale molto di più rispetto al semplice accesso europeo. A Bologna si lavora bene, l’ambiente è sereno e i giocatori crescono vistosamente. D’altronde l’ha detto anche Orsolini: «Fossi un giocatore mi prostituirei per venire a Bologna. Si sta da Dio». 

Fonti: Sofascore

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