Maietta: «Il Bologna ha il gioco più divertente della Serie A»

C’è chi la sfida tra Verona e Bologna l’ha vissuta sulla propria pelle da un lato e dall’altro: Domenico Maietta, difensore con un passato sia sulla sponda rossoblù che su quella scaligera. Intervistato da Alessandro Mossini per il Corriere di Bologna, il calabrese ha raccontato le proprie impressioni in vista della sfida tra i suoi due vecchi club.

L’intervista a Domenico Maietta

Che Bologna troverà il Verona domenica? «L’Hellas è una squadra fastidiosa in casa. Certo, il Bfc è la squadra che più fa divertire in serie A, è bella e solida in tutti i reparti, ma per puntare all’Europa serve fare punti anche contro le pseudo-piccole».

Un Bologna così bello, come dice lei, se lo aspettava? «No, anche se ha sostituito giocatori come Calafiori e Zirkzee con altri grandi interpreti. La squadra è profonda, soprattutto da quando è tornato Cambiaghi. Il mio preferito è Odgaard, ma chiunque giochi davanti fa bene».

Dagli esterni sono arrivati la metà dei gol: 21 su 42. «Italiano è molto bravo nel trovare gli uomini giusti al momento giusto, a Firenze i suoi esterni non erano così decisivi. Chi gioca fa bene, chi resta fuori entra deciso e spesso fa la differenza: il Bologna è un gruppo coeso».

Contro il Verona c’è voglia di vendetta. «Mi ricordo la partita. Peraltro, la stagione dell’Hellas sinora è stata particolare, dalla vendita alle cessioni. Hanno dovuto sempre ricostruire durante l’anno ma sanno cosa vuol dire lottare per la salvezza».

Domenico Maietta (©Bologna Fc 1909)

Ora si difendono meglio? «Con Fiorentina e Juventus hanno usato il blocco basso per ripartire, prima lasciavano troppo l’1 contro 1. Mi immagino resteranno chiusi anche domenica, visto che il Bologna fatica di più contro formazioni compatte dietro. La squadra di Italiano recupera la palla alta».

In questo Bologna, a lei, Domenico Maietta, sarebbe piaciuto giocare? «Si corre, ma mi sarei divertito! Anche all’Empoli, con Andreazza, l’impostazione era questa. Correre in avanti fa fare meno fatica ed è bello, non sicuramente faticoso come correre in 1 contro 1 in campo aperto all’indietro. Il Bologna ha un giocatore come Beukema del quale non può fare a meno: è uno di spessore. Non solo, anche Orsolini, Dominguez, Castro, Pobega, nonostante il bis di rossi».

Ritroverà Duda: che si fa? «In settimana, inevitabilmente, ci pensi. Al ritorno io non lo calcolavo, se mi diceva qualcosa io mi mettevo a ridere. Sperando di ridere anche di più a fine gara».

4 stagioni al Bfc, 4 al Verona, capitano di entrambe le squadre: si potrebbe definire il derby del cuore di Maietta? «Quegli anni sono tutti nel mio cuore. Bologna e Verona mi hanno dato tanto e che ho amato profondamente. Chiudo con una speranza: il Bologna in Europa, il Verona salvo a fine stagione».

Fonte: Alessandro Mossini – Corriere di Bologna

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