Verso Bfc-Friburgo, Italiano: «Loro temibili, ma noi siamo pronti»
Le parole di Vincenzo Italiano e Santi Castro alla vigilia di Bologna-Friburgo. Il Bfc esordisce al Dall’Ara nella competizione continentale
Il Bologna si prepara alla sua seconda uscita stagionale europea: al Dall’Ara arriverà domani il Friburgo. Il fischio d’inizio è previsto per le ore 18:45, sotto la direzione dell’arbitro Minakovic, serbo. Alla vigilia della sfida coi tedeschi mister Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa, presentando la partita di domani e rilanciando i suoi ragazzi dopo la prima sconfitta in Europa di una settimana fa, al Villa Park dell’Aston Villa.
Il prepartita di Vincenzo Italiano
Ecco le parole di Vincenzo Italiano in conferenza stampa. «Il Friburgo lo abbiamo analizzato soprattutto nella sfida in casa col Basilea. Si tratta di una squadra temibile in casa, non so come approccerà le partite fuori. Ha giocatori di qualità e caratura tecnica, il livello è alto ovunque in questo girone, anche noi dovremo alzare il livello per andare avanti. Servirà stare attenti. Noi dobbiamo crescere e migliorare sotto ogni punto di vista, ci sono tante aspettative su di noi e per questo dobbiamo essere più qualitativi. Abbiamo alzato tante statistiche ma è un percorso che con l’applicazione dello scorso anno ci farà crescere di condizione».
«Togliere due giocatori importanti come Beukema e Ndoye dal nostro scacchiere ha voluto dire rivoluzionarsi. Sono stati sostituiti da altrettanti giocatori, ma ricordiamo che anche loro all’inizio della loro avventura hanno avuto bisogno di tempo per entrare in sintonia. Ora stiamo cercando di far entrare tutti in condizione, la base c’è, con un po’ di tempo arriveranno tutti, con pazienza, fiducia ed entusiasmo. Capisco dalle reazioni alle nostre prestazioni quante sono enormi le aspettative su di noi: è giusto, siamo chiamati a dare tutti qualcosa in più. Non bisogna mai abbassare la guardia ed andare forte. Sto vedendo grandi similitudini allo scorso anno, dove abbiamo faticato su alcuni concetti».
«Cosa manca a Rowe per fare la differenza? Non so cosa vi aspettaste da lui alla prima gara in una squadra nuova a Lecce. A me è piaciuto nel primo tempo, poi ci sta perdere applicazione nelle direttive. Ci vuole ambientamento e capacità d’aspettare, è comunque un ragazzo in un paese non suo con un nuovo allenatore. Per me già siamo avanti, e tra qualche settimana magari farà gol. Se lo avesse fatto all’esordio sarebbe stato fantastico, ma arriverà».

Jonathan Rowe (©Bologna FC 1909)
Su Lecce. «Potevamo gestire meglio gli ultimi palloni, cosa che anche in precedenza ci era mancata. L’intenzione è stata quella di aprire gli esterni bassi, ma non funziona sempre che chi subentra riesce a mettere una pezza. Cambiaghi è uno che spacca sempre le partite, ma in alcune situazioni non c’è riuscito. Non li abbiamo arginati come volevamo, in settimana di richiami in queste situazioni ci sono».
Cose da aggiustare per portare a casa punti: «Avendo poche sedute per lavorare nella cura dei dettagli, dobbiamo richiamare quelle situazioni che non gestiamo ancora al 100%. Ogni tanto dobbiamo di attenzionare queste cose. A oggi abbiamo aggiunto qualcosa, magari non qualitativamente come lo scorso anno, e stiamo concedendo troppo in fase difensiva. I break nelle ultime gare vanno limitati: queste cose vanno risolte. Cosa ci manca? Quando sono arrivato lo scorso anno erano andati via 5 titolari, è normale che ci siano difficoltà nell’applicare ciò che chiede il mister. Abbiamo lavorato e ne siamo venuti fuori. Sono andati via in 2, se ne sono aggiunti 6, ci sta perdere qualcosa per strada. La base è buona, va condita con malizia, velocità, scelte giuste. Aspettiamo il piede di Berna e Rowe, aspettiamo Immobile, pian pianino il lavoro pagherà».
«Ndoye lo scorso anno con gli allenamenti è cresciuto e ha raccolto grandi prestazioni. Tutto va fatto con la voglia di far propri i miglioramenti, inserendo nozioni e obiettivi diversi, con fame di arrivare. Vlahovic faceva la stessa cosa, lo fa anche Santi… Bisogna creare una situazione così tante volte che quando ti capita te la ricordi».
Le parole di Santiago Castro
Presente in conferenza anche Santiago Castro: «Mi sento bene, stiamo facendo quello che ci dice il mister. I tifosi voglio ringraziarli, facciamo viaggi lunghi e loro ci fanno sempre una bella festa. Domani deve essere la nostra serata, siamo pronti e anche se loro sono una grande squadra possiamo vincere».
«Dobbiamo migliorare sotto tutti i punti di vista, stiamo crescendo per quanto riguarda il palleggio, il possesso palla, lo scorso anno è andata in maniera simile. Si migliora piano piano e si vede l’entusiasmo di tutti. Il centravanti vuole sempre fare gol, in Europa mi manca un gol speciale. Devo pensare sempre a fare il meglio per la squadra, pressando o facendo assist, con Aston Villa ho preso una traversa… Devo migliorare davanti alla porta, ma l’importante è fare bene per la squadra».
In un anno con Italiano cosa è cambiato? «Mi ha fatto migliorare molto, prima ero un giocatore che prima non giocava di squadra, lui mi ha detto di cambiare questo aspetto e migliorare. Sono cambiato nell’1vs1, nel calciare, nel colpo di testa… Col lo staff sono cresciuto, lo staff lavora tanto con me. Devo spingere sempre e pensare prima alla squadra».

Santiago Castro (© Bologna FC 1909)
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
