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Il Resto del Carlino – Nervo: ”Bologna non deve essere una seconda scelta”

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crediti immagine: Bologna FC


”Bologna si ama, e per questo non può e non deve essere una scelta di ripiego”.
Così si è espresso Carlo Nervo. Un uomo che ha amato e che ama il Bologna.
417 presenze con la maglia rossoblù, il terzo giocatore per numero di partite nella storia del club: al pari suo c’è Reguzzoni, e davanti a loro due solo Tazio Roversi con 459 presenze, e l’indimenticabile Giacomo Bulgarelli con 486 partite.

Lei pensa che Sinisa Mihajlovic abbia un po’ esagerato?
”In ogni rapporto, e quindi anche in questo, ci deve essere reciprocità. Sicuramente, in questo periodo a Bologna Mihajlovic ha valorizzato la squadra, soprattutto i giovani, e ha dato una giusta mentalità di gioco ai giocatori. Allo stesso tempo, la dirigenza e i tifosi gli hanno dato molto”.

Però Sinisa ha chiesto alcuni giocatori, che di fatto non sono mai arrivati.
”Il presidente ha investito tanto, e la società del Bologna è composta di gente molto capace. La piazza non si merita di essere trattata come una seconda scelta, in attesa di dover capire se il proprio allenatore decida di restare o no”.

Da tifoso lei cosa spera?
”Mi auguro che Sinisa rimanga. E’ in grado di far giocare bene questa squadra, i giovani con lui sono stati valorizzati. Non sono qui per mettere in discussione la sua persona o lui come tecnico. Però, vorrei che chi viene a Bologna, considerasse questa squadra e questa piazza come un punto di arrivo, e non di partenza”.

Però, dopo i sei anni i punti sono stati solo 41.
”E’ stato un campionato a dir poco anomalo, e già non aver mai rischiato la retrocessione non è poco. Vedo crescita in questo progetto, ma soprattutto vedo una giusta programmazione”.

Pensa che sia ancora Sinisa l’allenatore giusto?
Si. E penso che se davvero accetterà di rimanere, non partirà senza motivazioni. Sono convinto che uno come lui saprà tirare fuori la giusta determinazione. Ma la cosa importante, ci tengo a ribadirla, è di non considerare Bologna come un ripiego”.

(Fonte: Il Resto del Carlino – Massimo Vitali)

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