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Milan vs Bologna 0 a 1: la cronaca del match – 6 gen

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Chi tifa Bologna è destinato a soffrire. Tante, troppe volte negli ultimi anni il Bologna ha dovuto subire batoste o umiliazioni. Ma è tempo di cambiare, non perché non soffriamo più, quello succede ancora, ma perché finalmente anche il Bologna può dire la sua. Infatti, dopo la vittoria sul Napoli, arriva anche la seconda vittoria su una big, il Milan.
Partita spettacolare con occasioni sia da una parte che dall’altra, ma alla fine sono i rossoblu a spuntarla con il gol di Giaccherini all’82’. Ma riavvolgiamo il nastro.
Pronti via e il Bologna inizia il match benissimo grazie ad un pressing forsennato e un approccio totalmente differente da quello milanista. E infatti al 15′ arriva il primo squillo bolognese: palla al miele di Mounier per Destro che anticipa Donnarumma, ma sulla sfera vagante Alex spazza via prima che Giaccherini si avventi sul pallone per segnare a porta vuota. Da qui in poi però, la squadra di Donadoni cala inspiegabilmente il ritmo favorendo così il Milan, munito in attacco e a centrocampo di ottimi elementi qualitativi. E le occasioni non tardano ad arrivare. Al 26′ Bacca allarga per Honda che prova a crossare ma viene murato da Mirante; sulla ribattuta si precipita Niang che calcia a botta sicura senza però fare i conti con il numero 83 felsineo che devia in calcio d’angolo. Sempre Mirante si rende protagonista al 40′ quando con un colpo di reni devia in corner la conclusione dell’impalpabile Bonaventura. L’ex Parma è scatenato e al 47′, nel peggior momento dei rossoblu, salva ancora il risultato. Bacca si inserisce in mezzo a Gastaldello e a Oikonomou (subentrato a Maietta due minuti prima per guai fisici del gladiatore di Bologna) e calcia a botta sicura ma il gatto in divisa gialla para con un colpo di riflesso degno del miglior Jackie Chan. Così nulla da fare, 0 a 0 alla fine di questo primo tempo. Il Bologna farà sicuramente un monumento al suo portiere che ha dimostrato di essere uno dei migliori del campionato nel suo ruolo. Ma è ancora presto per gli elogi. E mentre Oikonomou si scalda sul prato di S.Siro per evitare altri svarioni, Donadoni negli spogliatoi carica i suoi come delle molle. E infatti i bolognesi alla ripresa tornano ad essere gli stessi indemoniati dei quindici minuti del primo tempo. Dopo cinque minuti dall’inizio della seconda frazione di gioco, il Bologna ha sul piede di Giaccherini un’occasione ghiottissima, la seconda del match. Destro ruba palla a Montolivo e serve Giak che scavalca Donnarumma con un pallonetto ma la sfera termina a lato dallo specchio della porta. Neanche 120 secondi dopo e il Bologna sfiora di nuovo il vantaggio: Giaccherini fa il tunnel a Montolivo e poi serve al limite dell’area Diawara, il quale lascia partire un missile che si spegne a cinquanta centimetri dallo specchio della porta. Tutto sembra far pensare ad una cavalcata vincente bolognese. Ma neanche per sogno. Il Milan torna a farsi sentire tre minuti dopo con la conclusione strozzata di Niang e al 56′ ha la palla clamorosa del vantaggio rossonero. Bertolacci mette in mezzo per Niang che però svirgola, sulla ribattuta si presenta Honda che viene però murato dall’eccellente Oikonomou. Azione fotocopia al 61′ ma cambiano gli interpreti: Niang resiste a Diawara e calcia nel mezzo dove trova Bacca che di fronte a sé ha una difesa rossoblu solidissima, capace di murarlo per ben due volte. Il Bologna soffre tremendamente. Ma Donadoni invita i petroniani a salire e a non farsi schiacciare. I rossoblu tornano quindi a pressare e al 71′ Mounier, il più ispirato, serve centralmente Giaccherini che ignora Destro e calcia malamente alto, suscitando l’ira del numero 10. Sei minuti dopo il Milan sfrutta l’ennesimo contropiede concesso dal Bologna e in un 3 contro 2 Cerci riesce a sprecare l’occasione incaponendosi in un inutile dribbling su Mirante tra i fischi dei supporters rossoneri. La partita è bellissima, giocata tutta di nervi e cuore con colpi di scena di ogni tipo e per entrambe le fazioni. Ma in queste situazioni solo uno può vincere ed è quello che sbaglia di meno. E infatti all’82’ Mounier sulla destra pennella un cross a rientrare e trova Giaccherini che stoppa il pallone di sinistro e con il piede destro fredda Donnarumma sotto le gambe. 0 a 1, Bologna in vantaggio. Il Milan è psicologicamente distrutto e prova a rialzarsi ma non ne ha le forze. Così al 90′ rischia anche il tracollo con Destro a tu per tu con Donnarumma. Fortunatamente per il Milan, però, l’ex della partita non è in vena e fallisce lo 0 a 2 che sarebbe sembrato però sotto gli occhi di molti come una punizione eccessiva per i milanisti.
Il Bologna quindi vince e festeggia. 16 punti in 7 partite per Roberto Donadoni, un rullino di marcia impressionante, imprendibile per ogni squadra che cerchi di salvarsi tant’è che il Frosinone, nonostante il buon pari con il Sassuolo, sprofonda a meno 7 dai rossoblu. Oggi i felsinei non hanno disputato la migliore delle prestazioni, ma è stata una squadra concreta, unita e soprattutto capace di soffrire. E a Bologna chi non soffre non è bolognese.

Foto (Repubblica.it)

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