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RS – STADIO: Ballardini verso Livorno con un dubbio-formazione – 13 mar

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Pur se sta tenendo una media-salvezza quasi accettabile, il Bologna di Ballardini si trova a giocarsi le possibilità di rimanere in Serie A nelle prossime 4 gare, la più importante delle quali sembra proprio quella che domenica prossima vedrà contrapposti i suoi uomini al Livorno – che insegue terz’ultimo a due punti di distanza – in trasferta.
Se infatti Pioli nelle prime 9 gare del girone d’andata collezionò la miseria di 3 punti figli di altrettanti pareggi, è pur vero che il Bologna allora sembrò svoltare proprio con il Livorno, quando giunse la prima vittoria, immediatamente seguita da un altra vittoria in trasferta con il Cagliari: insomma, se nelle prossime partite non dovessero arrivare dei risultati positivi si farebbe presto a ritrovarsi nelle stesse condizioni in cui la squadra era prima dell’arrivo dell’attuale Mister, con le ovvie pericolose conseguenze che questo avrebbe su una classifica che appare traballante.
In vista della trasferta che può essere un punto di svolta della stagione, Ballardini si trova ad avere un dubbio in attacco che probabilmente verrà sciolto solo all’ultimo e che molto dipenderà dalla forma di alcuni giocatori: Rolando Bianchi continua con il differenziato, mentre dubbi rimangono anche sulla condizione fisica di Kone, Cristaldo e Acquafresca. 

Insomma, più che dall’intuito “tattico” il tecnico ravennate potrebbe affidarsi, nello scegliere la formazione anti-Livorno, all’intuito “fisico”, per una formazione che sarebbe dettata dalla forma degli interpreti: per questo motivo, oltre che per una mezza bocciatura “tecnica”, Ibson tornerà in panchina. Il brasiliano infatti non sembra aver smaltito un fastidio muscolare e questo, unito al fatto che contro il Sassuolo non ha convinto nessuno, ne decreterà l’esclusione dall’undici iniziale. Che sarà composto al solito da Curci in porta e da una difesa a tre che vedrà operare Antonsson, Natali e Mantovani. A centrocampo Khrin davanti alla difesa, i rientranti Garics e Morleo sugli esterni e capitan Perez al fianco di Christodoulopouls.

Il dubbio è sulla composizione dell’attacco: se Kone starà bene probabile il suo impiego come trequartista nel consueto 3-5-1-1, con il greco che agirebbe da incursore al fianco dell’unica punta. Che sarebbe – con Bianchi da verificare – Robert Acquafresca, più capace per fisico ed attitudine ad interpretare il ruolo di unico terminale offensivo rispetto a Cristaldo.
Altrimenti Ballardini potrebbe – anche per tentare di dare una svegliata all’asfittico attacco felsineo – rinunciare a Kone e tentare la soluzione delle due punte, con Acquafresca che verrebbe affiancato da Cristaldo e con Kone che difficilmente troverebbe posto a centrocampo, vista anche la sua nota anarchia tattica. In questo caso si parlerebbe di 3-5-2 puro e di una coppia d’attacco praticamente inedita: i due hanno infatti giocato insieme appena due spezzoni di gara, peraltro non particolarmente fortunati.

Come detto, comunque, nel determinare l’attacco con cui il Bologna si giocherà questo importante spareggio-salvezza, l’infermeria potrebbe avere un ruolo ben più determinante delle scelte tattiche dell’allenatore: e del resto, più che il modulo conterà l’atteggiamento dei rossoblù, che possono e devono tentare di imporsi su una così diretta inseguitrice. 

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