RS – STADIO: Zanetti si defila, la palla va a Guaraldi – 05 giu

Perlomeno adesso si sa come si andrà avanti, se si andrà avanti: niente Massimo Zanetti salvatore della patria, che nel tardo pomeriggio di ieri ha fatto sapere che non intende scalare le quote di maggioranza del Bologna per via del delicato momento che vede la sua azienda prossima ad essere quotata in borsa. Il Bologna punta ancora – deve farlo – su Albano Guaraldi, riabilitato dal CDA di ieri dove in pratica i soci avevano posto un deciso aut-aut a Zanetti: in sintesi, se si vuol fare qualcosa di diverso lo si faccia subito oppure si esprima chiaramente le proprie intenzioni.
“Mr. Segafredo” non c’è stato, ed è inutile a questo punto riflettere sul perché, se sia stato per non essere trascinato per la giacca oppure se l’intenzione di scalare la società in fondo non c’è mai stata e si aspettava un momento per defilarsi elegantemente. Ha ringraziato i soci augurando loro buon lavoro e buona fortuna, ha ringraziato il Comune per aver provato a favorire un incontro tra le parti, ma niente da fare. Il Bologna non interessa, in questo momento sarebbe un investimento a perdere.

La palla va a Guaraldi dunque: che entro una settimana (dieci giorni al massimo) dovrà saldare i debiti pregressi, iscrivere la squadra alla prossima Serie B e mettere nero su bianco le firme di Filippo Fusco come DG e di Zdenek Zeman come tecnico. Il boemo era stato chiaro, non chiedeva garanzie tecniche essendo abituato (anzi, addirittura preferendo) a spremere il sangue dalle rape. Le garanzie le voleva alle spalle, ovvero societarie, ovvero un presidente che credesse in lui senza mezzi termini e al quale non fosse inviso: con Zanetti non si sapeva come sarebbe andata, con Guaraldi – che lo ha contattato tramite Fusco, amico personale – si.
Avanti con Guaraldi dunque, con Fusco e con Zeman: sperando che la mossa di Zanetti, che ha tolto tutti dall’imbarazzo, sia il segno del nuovo percorso rossoblù e non ne annunci la fine. Come detto, la palla a Guaraldi.  

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