Calcio
Europa League: occhio alle… regine improbabili
Go Ahead Eagles, Stoccarda e Crystal Palace hanno avuto un cammino simile al Bologna: sapranno stupire tutti anche in campo internazionale?
L’Europa League sarà la competizione di squadre come Roma, Porto, Aston Villa e Friburgo, che hanno ottenuto un ottimo piazzamento in campionato. Poi, però, c’è anche una “seconda categoria” di società che hanno guadagnato, contro le previsioni iniziali, la qualificazione grazie a cavalcate importanti nelle proprie coppe. Come il Bologna, per intenderci. Parliamo di Go Ahead Eagles, Stoccarda e Crystal Palace.
Con lo Stoccarda è già nata… una storia d’amore
Probabilmente, tra le tre squadre, quella che verrà inserita nella fascia più alta sarà lo Stoccarda, del quale abbiamo già ampiamente trattato. Infatti, in settimana è uscita la notizia di un’amichevole proprio tra rossoblu e teutonici, capaci di distruggere il sogno del Bielefeld, squadra di 3. Liga che ha raggiunto la finale battendo il Leverkusen. La difficoltà del match era, chiaramente, quella di evitare le ribellioni orgogliose di una squadra entusiasta ma, a conti fatti, i biancorossi sono stati fenomenali nel far valere esperienza e compostezza, talento e ordine in quel di Berlino. La squadra la conosceremo meglio ad agosto, e potrebbe essere già una rivale-amica del Bologna, venendo entrambe dalla Champions dello scorso anno.
Una favola di Cristallo
Tra il Palace e la squadra di Italiano ci sono diverse similitudini. Partendo dall’aspetto, perché tutte e due le squadre sono rossoblu e vestono Macron, e fino alla filosofia dei due club, fino a pochi anni fa fucine di talenti, seppure in due leghe totalmente diverse. E poi, hanno entrambe vinto la finale della propria coppa nazionale contro una corazzata più quotata per 1-0, grazie al gol di un esterno in grandissima forma (Eze e Ndoye). Il Palace, ora, grazie ai fondi generosi offerti dalla FA può uscire dal suo ruolo tradizionale, per diventare una nuova big. D’altronde, le differenze economiche tra Premier e A si vedono anche nel premio in denaro devoluto alle squadre.
Sam Beukema, ex Go Ahead Eagles (© Bologna FC 1909)
Le Aquile d’Olanda volano anche in Europa
A Deventer, paese di nascita di Sam Beukema, si trova una squadra di calcio che non vinceva un trofeo da novant’anni. I Go Ahead Eagles, almeno in Italia, erano noti soprattutto ai giocatori di FIFA per una non così recente promozione su FUT, ma quest’anno si sono fatti sentire in ogni angolo d’Europa, con una favola straordinaria. Da meno quotati tra i semifinalisti, i ragazzi di Simonis hanno battuto AZ e PSV, che in patria hanno il sangue blu, per qualificarsi in Europa League. La visibilità internazionale, per le Aquile, un pò come a Bologna, è un fattore secondario. Contava soprattutto ottenere un trofeo per spezzare una maledizione e dimostrare a tutto il paese che, a volte, le nobili decadute ritornano. E, sulle ali dell’entusiasmo e della loro fisicità, in coppa possono essere una mina vagante, imprevedibile per chiunque.
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