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F1 Academy | Doriane Pin la prossima donna in F1?

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F1 Academy


La prima tappa del campionato femminile targato F1 è andata in porto e ci ha già regalato le prime riflessioni sugli equilibri della competizione. La francese del team junior Mercedes sembra avere un passo in più rispetto alle sue compagne e nel weekend arabo lo ha dimostrato.

La domanda è lecita

Sarà lei la prossima donna ad arrivare in F1? Questa è la domanda che sta incalzando nelle ultime settimane. Il dominio manifestato nella prima gara della F1 Academy fa già pensare ad una proiezione della ragazza in una squadra di F1, ma il tragitto sarà lungo e al momento non ancora molto probabile. Doriane quest’anno ha deciso di affrontare una nuova avventura nelle monoposto e fin qui potremmo dire che la sua scelta le sta portando buonissimi risultati. Nella Formula 4 del Sud-Est Asiatico e in quella degli Emirati Arabi Uniti ha raccolto due vittorie e tre podi. Un esordio niente male, in cui è venuta fuori la duttilità di Pin. La novità è continuata con l’ingresso nel junior team Mercedes per correre la F1 Academy, Formula 4 tutta al femminile ideata da Liberty Media. Tutto questo proseguendo in parallelo la carriera nelle auto a ruote coperte; gareggiando con Lamborghini e Iron Dames nel WEC.

Un inizio da protagonista

La prima gara della F1 Academy si è svolta al Cornice Circuit di Gedda, in contemporanea con il GP di F1. Doriane si è subito trovata a suo agio con la Tatuus T-421, che guiderà nel corso del campionato femminile. Già dai test si erano comprese le sue abilità; terminando ogni sessione tra le prime della classifica. Pin può vantare già molta esperienza internazionale, seppur in altre categorie, in campionato di livello molto alto. Questo le darà sicuramente una mano, soprattutto nel lottare per le posizioni di vertice e provare a portarsi a casa il titolo. La stagione è appena iniziata, ma i presupposti per fare bene ci sono e magari sognare la seconda corona della sua carriera.

La prossima predestinata?

Ma quindi potrebbe essere veramente lei la prescelta per arrivare in F1, dopo decenni in cui nessuna donna ha preso parte ad un GP della categoria? Se dovessi dire la mia verità ad oggi, secondo me no. Doriane ha tutto il talento per riuscirci e anche l’età è dalla sua parte. La giovane francese dovrà compiere 20 anni quest’anno e alcune tappe le ha già bruciate. Nel motorsport rappresenta una sicurezza; ha corso con Prema nel WEC, categoria LMP2 e oltre a questa è una delle Iron Dames, con le quali sta scrivendo pagine di storia, vera e propria.

Il suo percorso sarebbe lungo; dopo la F1 Academy potrebbe conquistare punti per la Superlicenza e quindi avvicinarsi a quel sogno proibito, ma il cammino classico sarebbe quello di passare attraverso le altre categorie minori; dalla Formula Regional a salire. Magari saltandone una, ma per guidare le monoposto di F1 ci vuole una preparazione fisica non indifferente e tale maturazione va affrontata negli anni con i tempi giusti. L’esempio è Bearman, gioiellino della Ferrari Driver Academy che a Gedda a debuttato, sostituendo Carlos Sainz, operato di appendicite. L’inglese ha avuto problemi fisici al collo, nel resistere alle forze laterali della vettura, per tutta la gara. Se consideriamo che lui è allenato per le F2 e ha fatto tutta la scala delle categorie minori, allora possiamo comprendere quale sia il livello di preparazione fisico richiesto dalla F1.

Doriane può sognare, e per questo è entrata nella famiglia giusta. In Mercedes se vorranno puntare su di lei, possono trasformarla in una pilota completa come hanno fatto con Russell e stanno facendo con Andrea Kimi Antonelli. Secondo me, però farebbe bene a non mollare le competizioni GT o i prototipi che per lei potrebbero essere futuri radiosi. Giusto che si guardi intorno e che sogni in grande, ma potrebbe rischiare anche di perdersi dietro ad un percorso, che ad un certo punto potrebbe rivelarsi cieco. Stando così le cose il motorsport al femminile non ha ancora i numeri o la forza per poter essere sicuri che tra 5 o 6 anni ci siano una donna sulla griglia di F1; gli investimenti ci sono, ma il dato sta nel capire quanto sono fini a sé stessi o quanto servano per tracciare la strada verso un futuro migliore.

Doriane tra le ragazze attualmente in pista è l’unica che potrebbe riuscirci, con quel talento e quelle abilità che potrebbero portarla fino alla realizzazione di quel sogno; il problema è che servirà troppo tempo, perché qui si parla di un cambio culturale, non solo di numeri e forse lei potrebbe perdere le sue possibilità ad inseguire qualcosa di troppo poco concreto.

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