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La Bottega dei Talenti – Carlos Salcedo

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fonte immagine: goal.com


La ricerca del nome giusto sul mercato per la difesa del Bologna si arricchisce di un nuovo profilo. Nelle ultime ore il nome accostato ai rossoblù è quello di una vecchia conoscenza della Serie A: Carlos Salcedo.

Messicano, già alla Fiorentina nel 2016/17, Salcedo è valutato sul mercato 6 milioni, valutazione non altissima e in linea con quella attribuitagli dal sito specializzato transfermarkt. Uno degli ostacoli ad un eventuale trasferimento a Bologna è rappresentato dall’ingaggio di Salcedo. L’ex calciatore fra le altre dell’Eintracht percepisce 2 milioni di euro l’anno, come previsto dall’attuale contratto sottoscritto un anno e mezzo fa col Tigres. Una cifra un po’ fuori dal budget dei rossoblù, a cui il messicano potrebbe comunque rinunciare qualora volesse tornare a giocare a livelli più alti. Su di lui non solo il Bologna, ma anche il prossimo neo-promosso Benevento, alla ricerca di profili adatti alla Serie A.

Soprannominato “El Titan”, Carlos Salcedo è nato il 29 settembre 1993 a Guadalajara. La sua carriera inizia proprio nel settore giovanile della squadra rossonera. Nel 2008 dopo diverse stagioni nella squadra della sua città natale si trasferisce al Tigres di Monterrey. Nel Tigres completa il suo processo di crescita e maturazione calcistica. Prima di esordire col club messicano, Salcedo viene prelevato dal Real Salt Lake City nel 2012.
Negli States esordisce tra i professionisti nel 2013, durante una partita contro i Vancouver Whitacaps
. Nella franchigia dello stato dello Utah, Salcedo colleziona 13 presenze in MLS nella prima stagione tra i pro, e 12 nella seconda, andando anche a segno per la prima volta in carriera. A fine anno, dopo aver trovato troppo poco spazio, chiede la cessione direttamente su Twitter taggando l’allora General Manager del Real Salt Lake City.

Per l’anno solare 2015 torna al Guadalajara, gioca nel suo club d’origine una stagione e mezza, prima che nell’estate 2016 la Fiorentina decida di portarlo in prestito. La formula è quella del prestito con diritto di riscatto. La stagione a Firenze trascorre con più ombre che luci, a fine anno i Viola non esercitano il riscatto. La stagione successiva rimane in Europa, questa volta in prestito in Germania, all’Eintracht Francoforte. Con i tedeschi trova subito molto spazio, finendo la stagione con 20 presenze in Bundesliga. Al termine della stagione, nell’estate 2018 i tedeschi lo riscattano per 10 milioni euro dal Guadalajara. Tuttavia, dopo un infortunio alla caviglia Salcedo perde il posto, e a gennaio è ceduto al Tigres, dove torna a distanza di 7 anni.
A Monterrey è titolarissimo, tuttavia dopo diversi mesi di permanenza negli Auriazules, è stato contestato duramente dalla tifoseria e dalla critica calcistica a causa di una serie di errori che sono costati più di qualche brivido ai tifosi della compagine di Monterrey.

In Nazionale Salcedo conta oggi 35 presenze. Con la maglia della Nazionale del centro America ha partecipato a diverse manifestazioni internazionali. Nel 2015 fa parte della spedizione che partecipa alla Copa America 2015, facendo il suo debutto nella Nazionale maggiore solo nell’amichevole che precede la competizione. Nel 2017 partecipa alla Confederations Cup in Russia, successivamente salterà il Mondiale dell’anno successivo a causa di un infortunio. Nel 2019 è stato chiamato per la Gold Cup che il Messico ha vinto in finale ai danni degli Stati Uniti. Titolare inamovibile durante la competizione, è stato selezionato nel Best 11 della competizione.
In precedenza aveva fatto parte della selezione under21 del Messico e poi della selezione under23 Olimpica. Nella Nazionale a 5 cerchi è stato capitano nel torneo di qualificazione a Rio2016 e poi è stato convocato per la manifestazione olimpica in Brasile.

188cm x 77kg, Salcedo possiede un fisico asciutto, con una struttura muscolare equilibrata. La struttura fisica asciutta e longilinea gli conferisce una buona velocità sia sul lungo che sul breve. Inoltre, è in possesso di buona coordinazione e agilità. Tra le sue migliori qualità c’è senz’altro lo stacco di testa, fondamentale nel quale è davvero prorompente e in possesso di un’elevazione importante.

Difensore centrale, destro naturale, tecnicamente discreto, durante la sua carriera è stato talvolta schierato anche come terzino destro. Le sue abilità principali sono soprattutto la lettura e la copertura di ampie porzioni di campo e il gioco aereo, come detto.
Grazie alla sua capacità di giocare sia centrale, che terzino destro, è stato utilizzato in Italia alla Fiorentina come difensore centrale in una difesa a tre.

Nonostante sia un destro naturale, spesso i suoi allenatori lo hanno schierato come centrale di sinistra, sia a 4 che a 3. Nella linea a 4 tuttavia ha mostrato diverse carenze nei posizionamenti difensivi, interpretando male il ruolo e trovando spesso in spiacevoli situazioni, soprattutto in Messico, in cui si gioca con tanto spazio alle spalle.
Da centrale di una difesa a tre ha mostrato buona capacità tecniche soprattutto nella circolazione del pallone, e per questo è stato molto apprezzato nel suo anno alla Fiorentina dal tecnico Paulo Sousa.
Come terzino destro, grazie ad una buona capacità di calcio, ha giocato in maniera proficua, anche se per via di una maggiore propensione alla fase di non possesso, preferisce un’interpretazione molto più remissiva e compassata.

Difficile non notare e tralasciare i suoi difetti. Salcedo, come detto, ha mostrato parecchi problemi nella lettura delle situazioni e dunque dei posizionamenti corretti da adottare in diverse situazioni di gioco. Questo lo porta talvolta ad essere in ritardo negli interventi sull’avversario e risultare altresì irruento.
Un altro aspetto da non sottovalutare nel suo gioco è la quasi totale anarchia nelle marcature. Sia sui calci piazzati, che nelle fasi di non possesso in area di rigore Salcedo non marca il diretto avversario fidandosi spesso della lettura delle traiettorie quando il pallone viaggia rasoterra e della sua abilità nel gioco aereo ed acrobatico.

Difficile immaginare, per cifre e status di extracomunitario, che il Bologna possa davvero puntare sull’ex Fiorentina, dopo che in questa stagione è già stata fatta una scommessa al momento non vinta con un giocatore dalle caratteristiche simile come Stefano Denswil.

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