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La Bottega dei Talenti – Dominik Szoboszlai

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fonte immagine: vaaju.com


Nell’era del calcio globalizzato dove in ogni Paese crescono grandi talenti, una delle Nazionali delle quali non si parla mai, a causa di diversi anni di anonimato sia a livello di club che di Nazionali, è l’Ungheria.

Quando si parla di Ungheria calcistica, la memoria non può non tornare ovviamente a Ferenc Puskás, bomber che a cavallo tra anni ‘50 e ‘60 fece le fortune del Real Madrid di Santiago Bernabeu. I magiari oramai non producono talenti di livello da diversi anni. Diverse promesse disattese, alcune delle quali hanno anche più volte sfiorato l’Italia, come Balász Dszudszák. Oggi c’è una nuova speranza per il calcio ungherese: Dominik Szobszlai.

Szobszlai nasce a Székesfehérvar, il 25 ottobre 2000, città del Transdanubio Centrale, poco lontana dalla regione dell’Ungheria Centrale, nella quale si trova la capitale Budapest.

Inizia a giocare a calcio a 6 anni, entrando immediatamente nella scuola calcio della più importante della sua città il Fehérvár. Successivamente però continua la sua crescita con un’altra scuola calcio, il Fonix GOLD.
Rimane nella piccola società fino ai 15 anni, quando tra le tante società che se lo vorrebbero aggiudicare a spuntarla è l’MTK Budapest. La squadra della capitale riesce a trattenerlo solo un anno perché il richiamo di casa è forte. Torna alle origini, trasferendosi al Fehérvár, club delle origini che nel frattempo ha assunto la denominazione di Videoton. Qui completa la sua formazione giovanile prima di spiccare definitivamente il volo, quando nel 2017 si trasferisce al Salisburgo.

La squadra di proprietà della multinazionale RedBull lo manda subito nella società satellite il Liefering. Dopo appena un anno e mezzo con la società affiliata, si trasferisce alla prima squadra, il Salisburgo nel gennaio 2018.

Con il Liefering, nella 2.Liga Austriaca, gioca 42 partite mettendo a segno 16 reti e firmando 11 assist. Un’ascesa vertiginosa che lo porta al Red Bull dopo appena un anno e mezzo. Trasferitosi al Salisburgo, con cui nel frattempo ha giocato anche la Youth League, ed esordisce subito. Oggi Szoboszlai conta 50 presenze col Salisburgo, tra campionato, coppa nazionale e entrambe le coppe europee. In questo periodo con la maglia della formazione austriaca ha segnato 9 reti, di cui una all’esordio in Champions League, e 13 assist.

Con la Nazionale invece, dopo un percorso caratterizzato da ottimi risultati con le rappresentative giovanili. Ha esordito in Nazionale il 21 marzo 2019, contro la Slovacchia. Finora ha totalizzato 8 presenze e una rete con la Nazionale Magiara, e vestendo dopo pochissime partite la maglia numero 10.

185 cm x 77 kg, Szoboszlai è un calciatore con un fisico slanciato e longilineo. È in possesso di una struttura muscolare molto importante, che gli permette di resistere a contrasti molto robusti. Inoltre, è dotato di lunghe leve che lo rendono, grazie anche alla sua struttura muscolare molto veloce sul lungo, mentre risulta meno reattivo sul breve.

Destro naturale, dotato di ottima tecnica, è in possesso anche di un’ottima visione di gioco. È particolarmente abile nel gioco palla al piede, essendo in possesso di un controllo e una conduzione del pallone eccezionali. Le sue progressioni palla al piede spesso sono fondamentali nell’economia del gioco del Salisburgo per ribaltare le azioni da difensive in offensive.
Oltre a capacità eccelse nel gioco palla al piede Szoboszlai è dotato anche di una grande visione di gioco, in particolare su tracce verticali. Non di rado infatti, come dimostrano le statistiche, si è prodotto in assist in verticali, efficacissimi e in grado di mettere in porta gli attaccanti. Caratteristica tuttavia semplificata dalla capacità degli attaccanti finora avuti “a disposizione” di attaccare la profondità, vedi Erling Haaland.

Col piede destro, oltre ad avere notevoli capacità nel mettere in porta i propri compagni di squadra, si è dimostrato un ottimo finalizzatore. Le 20 reti messe a segno in carriera ne sono una dimostrazione. Giocando prevalentemente come mezzala in un centrocampo a 3, ha usufruito della vena offensiva delle formazioni con le quali ha finora giocato e messo in mostra una notevole abilità nel concludere a rete grazie anche ad ottimi tempi d’inserimento.

Il suo piede destro è in grado di metterlo a suo agio giocando sia come mezzala di destra, che di sinistra. Queste caratteristiche lo rendono imprevedibile in fase di rifinitura, ma non solo. Infatti, le abilità balistiche del suo piede destro lo rendono un grande tiratore dalla distanza, e in grado di essere pericolosissimo anche nei calci piazzati.

Può essere definito un centrocampista “box-to-box”, vista la sua capacità di sfruttare le sue doti tecniche, fisiche e le sue lunghe leve per intercettare i palloni e far ripartire l’azione velocemente palla al piede o con precisi traccianti.
A livello internazionale, la sua applicazione in fase di non possesso potrebbe risentire della mancanza di esperienza ad alti livelli, vista la qualità mediocre del campionato austriaco. L’esperienza seppur limitata in Champions League lo ha fatto senz’altro crescere, ma il prossimo passo è un campionato europeo che conta.

In Italia Lazio e Juventus si sono interessate al calciatore, e soprattutto con i bianconeri l’ungherese potrebbe diventare un uomo mercato per squadre di medio livello del nostro campionato.

 

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