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CORSERA – La partita del riscatto – 1 Maggio

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Se il mercato, giunti alla quota salvezza dei 40 punti, può partire con incognite e prospettive, non meno impegnativa sarà la partita dei riscatti che si concentrerà soprattutto su 4 nomi dell’attuale rosa: Motta, Curci, Guarente e Gila, il cui costo complessivo per le riconferme si aggirerebbe sui 7 milioni di euro, cifra assolutamente importante per il sodalizio rossoblù. Da questi nomi, nell’articolo a firma di Ale Mossini, escludiamo Carvalho, che non ha mai giocato perchè non ha mai convinto il mister e tornerà in estate in Brasile. Partiamo con Motta: il giocatore ex Roma e Udinese, attualmente costerebbe per la comproprietà 1mln (soldi da girare alla Juve) e il suo contratto peserebbe circa 200mila euro in più dalla prossima stagione. Non parrebbe quindi che ci siano le condizioni per un suo proseguimento in rossoblù, in quanto non ha convinto del tutto il mister. Per Curci l’incognita è l’integrità fisica, minata anche da quest’ultimo infortunio: con la Roma il tentativo sarà quello di porre sul piatto solo un milione per il riscatto definitivo, alla luce di quanto successo in termini di “stop and go” fisici a Gianluca durante questo campionato. La partita per Guarente ci porta in Spagna, a Siviglia, dove la società andalusa vorrebbe liberarsi del contratto oneroso dell’ex bergamasco, alla luce della non buona situazione finanziaria in cui si trova. Anche qui la strategia potrebbe essere quella di abbassare da 3 a 1 milione il costo del cartellino e sedersi di conseguenza al tavolo con Bia , suo attuale procuratore, per ridefinire il costo dell’ingaggio che, se non rivisto, passerebbe dagli attuali 400mila a 700mila. Ultimo capitolo, ma forse il più sostanzioso è quello di Gila: detto che il centravanti di Biella gradirebbe assai una riconferma, l’affare si aggirerebbe sui 2,5 milioni per la comproprietà, da cui si dovrebbe togliere il milione e trecentomila euro per il prestito oneroso più il costo (presumiamo, ndr) del cartellino di Portanova, ma qui i dettagli dell’accordo sono assai sfumati e difficilmente decifrabili. Una volta definita la comproprietà col Genoa, anche qui la dirigenza felsinea si dovrebbe accordare con Bozzo, procuratore del giocatore, per limare il contratto che attualmente si attesta sul 1.3 milioni di euro. Missione non impossibile,se verranno inserite alcune clausole “possibili” sul rendimento. Infine capitolo Kone: l’interlocutore del Bologna è il nostro caro amico “sor Gino” da Brescia, che ha sparato 3 milioni per l’altro 50%. Il Bologna, nel gioco del ribasso, tenterà di chiudere a 1,5. Con buona pace di Mister Pioli.

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